martedì 29 novembre 2016

Il Devoto e la Prostituta - Racconto Sufi

C'era una volta un uomo devoto che dedicava il suo tempo nella preghiera e nella meditazione. Il suo obiettivo erano le cose dell'anima e la ricerca della verità. Successe che venne a vivere davanti alla sua casa una prostituta che per tutto il tempo riceveva ogni tipo di uomini. L'uomo devoto si sentiva infastidito ed indignato e diceva a Dio come poteva inviargli qualcosa così, in quanto questo gli faceva perdere la sua concentrazione e lo deviava nelle sue preghiere; "Una donna così non merita nessun tipo di benevolenza." Il tempo passava e l'uomo pio si sentiva sempre più disgustato da questa donna. Al contrario la prostituta si sentiva molto onorata e fortunata che di fronte alla sua casa vivesse un uomo di levatura spirituale, di modo che sempre ringraziava Dio dell’opportunità di essere vicino a persone di rispettabilità. Dal momento che si vedeva costretta dalle circostanze a prendere quel tipo di vita. Allora successe che i due morirono nello stesso momento, perché si produsse un enorme disastro naturale e così i due si trovarono davanti alla corte celeste. Lì venne detto loro: " Così come siamo quello raccogliamo." Così l'uomo devoto fu condannato per non aver vissuto la sua vita con soddisfazione e gratitudine e inoltre di avere avuto sentimenti negativi verso gli altri. E la prostituta fu salvata perché aveva vissuto la sua vita con gratitudine, con l'accettazione e i pensieri gentili verso gli altri.