«Il Santo Buddha sviluppò in seguito in modo più preciso la sua idea, ma solo davanti ad alcuni esseri di laggiù che aveva lui stesso iniziati.
Questa volta si espresse nel modo seguente:
"O esseri la cui presenza è fatta per realizzare la Speranza del Nostro Padre Comune!
Fin quasi dalla prima comparsa della vostra specie si èinopinatamente prodotta, nel processo d'esistenza normale di tutto questo sistema solare, una catastrofe che ha avuto gravi conseguenze per tutto ciò che esiste.
Per rimediare a questo disastro universale era necessario, secondo le deduzioni di alcuni Altissimi e Santissimi Individui, che venisse apportata una modifica nel funzionamento della presenza generale dei vostri antenati: fu dunque impiantato in loro un certo organo dotato di proprietà particolari, sotto la cui azione qualsiasi cosa esterna percepita dalla loro intera presenza e trasformata per il loro rivestimento si manifestava in modo non conforme alla realtà.
Un po' più tardi non appena l'esistenza normale di questo sistema solare si fu stabilizzata e diverse misure eccezionali prese intenzionalmente non furono più indispensabili, il Nostro Misericordiosissimo Padre Comune dette ordine di annullare le misure artificiali e di sopprimere fra l'altro dalla presenza dei vostri antenati l'organo 'kundabuffer', ormai inutile, con tutte le sue proprietà specifiche: ciò che fu senza indugio eseguito dagli Individui sacri qualificati che controllano questo tipo di realizzazioni cosmiche.
Molto tempo dopo, ci si accorse improvvisamente che questi Santissimi Individui, nonostante avessero effettivamente soppresso dalla presenza dei vostri antenati tutte le proprietà del famoso organo, non avevano né previsto né distrutto il risultato cosmico che legittimamente derivava da queste proprietà, che esiste ancora sotto il nome di 'predisposizione' e sorge in ogni presenza cosmica più o meno indipendente in seguito all'azione ripetuta di una funzione, qualunque essa sia.
Data questa 'predisposizione', che si è trasmessa per eredità alle generazioni seguenti, si cristallizzarono a poco a poco nelle loro presenze le conseguenze di numerose proprietà dell'organo kundabuffer.
«"Appena questo deplorevole fatto fu osservato per la prima volta nella presenza degli esseri tricerebrali che popolano il pianeta Terra, un Individuo sacro qualificato si manifestò in mezzo a voi, col consenso pieno di misericordia del Nostro Padre Comune, affinché avendo rivestito la presenza d'un essere terrestre tricentrico ed essendosi perfezionato in Ragione oggettiva nelle condizioni già stabilite sulla Terra, potesse spiegarvi la via e mostrarvi come sradicare dalla vostra presenza le conseguenze già cristallizzate delle proprietà dell'organo kundabuffer, ed anche questa 'predisposizione' ereditaria a nuove cristallizzazioni.
Durante il periodo in cui, rivestito d'una presenza come la vostra e raggiunta l'età responsabile d'un essere terrestre tricentrico, quest'Individuo sacro diresse personalmente il processo d'esistenza esserica ordinaria dei vostri antenati, molti di loro in effetti si liberarono totalmente dalle conseguenze delle proprietà dell'organo kundabuffer e per questo fatto acquisirono l'Essere per se stessi, cioè divennero sorgenti normali per l'avvento di presenze normali di futuri esseri simili a loro.
Ma le numerose condizioni anormali d'esistenza ordinaria che avete create, e poi solidamente radicate, avevano già ridotto in maniera eccessiva la durata della vostra esistenza prima dell'apparizione di quest'Individuo sacro, sicché costui dovette ben presto subire il ' raskuarno sacro', cioè dovette, proprio come voi, morire prematuramente senza aver avuto il tempo di portare a termine il compito che gli era stato affidato. Dopo la sua morte tutto poco a poco ritornò come prima, sia per le condizioni anormali d'esistenza ordinaria, sia per la funesta particolarità del vostro psichismo che vien chiamata 'cercare mezzogiorno alle tre'.
Siccome il vostro psichismo possiede questa particolarità, tutto ciò che quell'Individuo sacro, inviato dall'Alto, aveva spiegato e indicato ai suoi contemporanei cominciò fin dalla seconda generazione a subire svariate modifiche, e fu infine distrutto per sempre.
Più e più volte la stessa cosa venne tentata da Santissimi eGrandissimi Risultati cosmici definitivi - e ogni volta con gli stessi inutili risultati.
Orbene l'esistenza anormale degli esseri del vostro pianeta, e soprattutto degli esseri che popolano la parte della Terra che porta il nome di Perlania, aveva cominciato a intralciare seriamente l'esistenza armonica normale di tutto questo sistema solare, cosicché la mia Essenza si è manifestata dall'Alto in mezzo a voi al fine di cercare sul posto, in accordo con le vostre essenze, una via che permetta di sradicare dalle vostre presenze, nelle condizioni qui già fissate, le conseguenze dovute all'imprevidenza di alcuni Santissimi Risultati cosmici definitivi".
«Nei colloqui ch'ebbe in seguito con loro, il Santo Buddha innanzi tutto chiarì a se stesso, poi si mise a spiegare, come doveva esser condotto il processo dell'esistenza, e in che ordine la loro parte positiva dovesse dirigere consciamente le manifestazioni delle parti inconsce per far scomparire a poco a poco dalla loro presenza generale le conseguenze già cristallizzate delle proprietà dell'organo kundabuffer, e anche la "predisposizione ereditaria".
Le mie approfondite ricerche mi mostrarono inoltre che nel periodo in cui il Santo Buddha, vero inviato dall'Alto, diresse lo psichismo interiore degli esseri di quella parte della superficie della Terra, le conseguenze per loro funestissime cominciarono davvero a scomparire gradualmente dalla presenza dei più.
Ma con gran rammarico d’ogni Individuo che possieda una pura Ragione di qualunque livello e per sventura degli esseri tricerebrali di tutte le generazioni successive, i primi discendenti dei contemporanei del Santo Buddha, vero Inviato dall'Alto, furono vittime ancora una volta di quella stessa particolarità del loro psichismo, generata dalle condizioni d'esistenza ordinaria anormalmente stabilite, e cioè si misero anch'essi a "cercare mezzogiorno alle tre" in relazione a tutti i consigli e tutte le indicazioni ricevuti, e questa volta lo fecero con tanto zelo che null'altro pervenne agli esseri della terza e della quarta generazione se non quello che il nostro venerabile Mullah Nassr Eddin avrebbe definito con queste parole:
“Qualche piccola informazione sul suo odore caratteristico”.
A poco a poco i suoi consigli e i suoi precetti si snaturarono a tal punto che se il loro santo autore in persona fosse improvvisamente ritornato e avesse voluto prenderne conoscenza, non avrebbe potuto nemmeno sospettare che fossero quelli dati da lui.
«Non posso fare a meno di esprimere a questo punto il rammarico della mia essenza per un singolare atteggiamento dei tuoi beniamini, che nel corso dei secoli ha assunto il valore di legge nel processo della loro esistenza ordinaria.
Questo singolare atteggiamento, fissatosi laggiù da molto tempo, servì a snaturare tutte le vere indicazioni e i consigli precisi del Santo Buddha affrettando così la liquefazione del loro psichismo.
Per via di questa disposizione, la più piccola causa, diciamo anche la più insignificante, basta ad alterare, anzi a distruggere completamente qualsiasi ritmo d'esistenza ordinaria esteriore o interiore, che sia "buono" nel senso oggettivo del termine.
Alcuni dettagli sulla comparsa di quest'atteggiamento che servì a snaturare le vere indicazioni e i consigli precisi di quel vero Inviato dall'Alto, il Santo Buddha, possono darti gli elementi necessari a sentire e a comprendere meglio la stranezza dello psichismo degli esseri tricerebrali che t'interessano: te ne parlerò quindi a lungo e ti dirò in che ordine si siano susseguite le manifestazioni che dettero origine ad alcuni malintesi tristissimi, particolarmente evidenti ancora ai nostri giorni.
Ti dirò anzitutto che chiarii questo malinteso molto tempo dopo il periodo di cui ti sto parlando: fui cioè in grado di spiegarmelo con precisione solo durante la mia sesta discesa laggiù, quando ebbi la necessità di indagare, per via d'una questione che riguardava il Santo Ashyata Sheyimash di cui presto ti parlerò, sull'attività del venerabile Inviato dall'Alto Santo Buddha.
La fonte di quell'increscioso malinteso va purtroppo cercata in alcune autentiche parole pronunciate dal Santo Buddha nel corso d'uno dei suoi colloqui.
Un giorno, nella cerchia dei suoi più stretti iniziati, il Santo Buddha parlò in termini precisi d'un mezzo con cui essi avrebbero potuto distruggere nella propria natura le conseguenze delle proprietà dell'organo kundabuffer trasmessesi per eredità.
Disse fra l'altro: "Uno dei mezzi migliori per rendere inoffensive le predisposizioni dovute alla cristallizzazione delle conseguenze delle proprietà dell'organo kundabuffer nelle vostre nature è la 'sofferenza volontaria'; e la più grande 'sofferenza volontaria' che noi possiamo suscitare nelle nostre presenze è quella di costringerci a sopportare le sgradevoli manifestazioni altrui nei nostri confronti".
Questa spiegazione del Santo Buddha venne diffusa tra gli esseri ordinari, insieme con altri precetti, dai suoi più stretti iniziati, e quando questi ultimi ebbero subito il sacro processo del "raskuarno" continuò a trasmettersi di generazione in generazione.
Come già ti ho detto, figliolo dopo il disastro di Atlantide una particolarità detta "bisogno organo-psichico di cercare mezzogiorno alle tre" s'era fissata nello psichismo di quegli esseri tricentrici. E sotto l'influsso di questa particolarità gli esseri della seconda e della terza generazione successiva ai contemporanei del Santo Buddha si misero a loro volta, per sventura di tutti gli esseri terrestri tricerebrali presenti e futuri, a cercare sempre più tenacemente "mezzogiorno alle tre"riguardo al consiglio del Santo Buddha, formandosene infine una particolare concezione, che si trasmise a sua volta alle generazioni successive, secondo cui la "sopportazione" doveva assolutamente praticarsi nella più completa solitudine.
E qui la stranezza dello psichismo dei tuoi beniamini, come ancora accade oggigiorno, si manifestò nella loro incomprensione del fatto, evidente per qualsiasi ragione più o meno sana, che nel consigliar loro di acquisire questa particolare sopportazione il Divino Maestro Santo Buddha raccomandava al contrario di vivere proprio a contatto col prossimo, affinché il frequente ripetersi di questa santa realizzazione esserica di fronte alle spiacevoli manifestazioni altrui provocasse in loro quel che vien chiamato "trentrudiano" o, come avrebbero detto essi stessi, il "risultato fisico-chimico" che genera nella presenza d'ogni essere tricentrico i dati necessari all'apparizione di una delle tre forze sante del Triamazikamno esserico sacro, quella "forza santa", cioè, che nell'essere diventa sempre affermativa in rapporto all'insieme delle proprietà negative già presenti.
G. I. Gurdjieff - I racconti di Belzebù a suo nipote, pp 193 - 197
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