Gurdjieff affermò varie volte che nel cristianesimo ortodosso si era
preservata una certa conoscenza, mentre nel cristianesimo occidentale
non era sopravvissuto nulla di utile. In effetti, dichiarò di aver
appreso molte valide pratiche così come si erano preservate sul Monte
Athos. Non a caso, Ouspensky ritrovò negli scritti "Filocalia", certe
risonanze con alcuni aspetti delle tecniche di Gurdjieff. Anche in
ambito musicale, Thomas de Hartmann realizzò numerosi inni liturgici del
cristianesimo ortodosso dettati da Gurdjieff. Le tracce più evidenti di
queste pratiche le ritroviamo quando Gurdjieff parla di "contemplazione
volontaria" o "contemplazione trasformata". Queste terminologie
disorientano coloro che hanno appreso l'insegnamento di Gurdjieff
attraverso la testimonianza scritta dal suo allievo Ouspensky, come
riportata fedelmente nella sua opera "Frammenti di un insegnamento
sconosciuto", nonché dal libro "La Quarta via", nel quale Ouspensky
rivestì, questa volta, il ruolo d'insegnante. Le perplessità sono dovute
dal fatto che nelle opere di Ouspensky non c'è alcuna traccia di certe
terminologie che Gurdjieff utilizzò nelle sue opere successive. Una di
queste terminologie è: "contemplazione". Nel "Nunzio del bene venturo",
Gurdjieff utilizzò l'espressione "contemplazione-trasformata".
Dopodiché, dichiarò che lo stato di coscienza oggettivamente più elevato
scaturisce da queste associazioni di terza categoria generate dalla
“contemplazione-trasformata”. Sebbene Gurdjieff adoperò una
terminologia, per così dire, "nuova", l'essenza del suo insegnamento
restò immutata. La contemplazione corrisponde al lavoro cosciente
condotto sui legami fra i centri, così com'era definito nel periodo in
cui Ouspensky era suo allievo. La comparazione di impressioni simili che
si sono fissate automaticamente nei vari cervelli devono ora essere
confrontate e criticate attraverso l'osservazione reciproca fra i
centri. I centri devono osservarsi reciprocamente e correggersi a
vicenda. Senza l'instaurazione dei legami, o ponti, fra i diversi
centri, non è possibile ottenere l'osservazione da parte di un centro
sulle impressioni presenti in un altro centro. L'importanza di questo
processo di osservazione volontaria e reciproca fra i differenti centri
viene spiegata innumerevoli volte quando Gurdjieff parla dell'ipnotismo
ai suoi allievi. Nel capitolo "I diversi tipi di influenze" presente nel
libro "Vedute sul mondo reale", tratto da una conferenza tenuta da
Gurdjieff il 24 febbraio del 1924 a New York, viene spiegata
l'importanza dei legami fra i centri, i quali permettono l'osservazione
reciproca fra gli stessi. Gurdjieff spiegò che coscienza, memoria e
capacità critica si verificano nel momento in cui un centro ne osservava
un altro. Le terminologie possono cambiare, tuttavia, l'essenza della
pratica resta immutata. Queste tecniche vengono ancora praticate
nell'esicasmo del cristianesimo esoterico dai monaci del Monte Athos. I
monaci praticano la stessa contemplazione di cui parlò Gurdjieff, con la
sola differenza che utilizzano una tecnica diversa al fine di produrre
l'unità fra i differenti cervelli. Attraverso l'orazione di una frase o
di una preghiera si presta la massima attenzione al significato di
ciascuna parola, a tal punto da far partecipare persino il corpo stesso
alla preghiera, oltre che al sentimento e alla mente.
Il cristianesimo esoterico del monte Athos
Avet Kourdaki
Scusa. Sapreste dirmi dove posso acquistare questo libro, 'Il cristianesimo esoterico del monte Athos' di Avet Kourdaki? Non lo trovo disponibile da nessuna parte. Se io potessi scaricarlo gratuitamente, sarebbe anche fantastico.
RispondiEliminaGrazie.
Io lo comprai su amazon: https://www.amazon.com/cristianesimo-esoterico-monte-Athos-Italian/dp/1973504235
RispondiEliminaFortunatamente non è più presente... una volta preso mi resi conto che era un copia e incolla di testi che si trovano facilmente e liberamente in rete sui padri del deserto. Impaginato e formattato male.. sarà stata l'opera di qualche burlone che pensava di fare qualche euro, un po' come il buon vecchio G che vendeva uccelli dipinti da lui stesso di azzurro spacciate per specie esotiche rarissime... ;)
Il "testo" inizia con questa parte che trovi qui: https://www.novena.it/esicasmo/Spidlik01.htm .
Forse l'unica parte originale è il testo che ho riportato qui sul blog.