Si tratta di una tecnica tanto semplice quanto potente:
1) Scegliete una frase che vi ispiri, presa dalle
Sacre Scritture, o inventata di sana pianta; un qualcosa che in qualche
modo innalzi il vostro “sentore spirituale”. Che ne so, un esempio
potrebbe essere “Signore, esisto solo per Te”; mi rendo conto di non
essere stato troppo fantasioso, ma vi consiglio di rimanere sul semplice, per lo meno all’inizio, altrimenti dovrete mettere in moto meccanismi cognitivi
per riportare alla memoria la frase scelta. Potete tranquillamente
cantare la frase, e scegliere se pronunciarla a voce alta, o solo
mentalmente (questo dipenderà soprattutto dalle circostanze).
2) Ripetetela più che potete, durante il giorno.
Fatto. Ora, il problema che molti hanno con la preghiera è che non riescono a “sentirla“.
Tutti siamo d’accordo sul fatto che una preghiera non è il pronunciare
una frase; le parole devono essere cariche al massimo della vostra
devozione e del vostro Amore perchè la preghiera possa essere definita
tale.
A quel punto la preghiera e le parole stesse si faranno più “dense”,
più corpose, e uscendo da “voi”, sentirete la loro portata che vi
attraversa e che si espande, o che si dirige verso l’oggetto della vostra preghiera.
Per “sentire” in questo modo la preghiera, provate a immaginare che questa provenga dalla zona del cuore; sentite vibrare le parole dentro il petto, nel cuore, e immaginate che le vibrazioni generate si estendano
nell’ambiente circostante come un suono, come una luce, o quello che
volete: si tratta solo di una tecnica di visualizzazione in grado di
fornire un supporto nella nostra pratica.
Se riuscirete a concentrarvi abbastanza a lungo
nella zona del cuore, senza distogliere l’attenzione, inizierete a
provare una sensazione di pace, o di gioia, forse di leggera euforia. A
quel punto concentratevi su questa sensazione, e cercate di espanderla,
estendendola oltre la zona del cuore, a tutto il corpo e, poi, provate a
proiettarla all’esterno.
https://signorkaji.wordpress.com/2012/10/05/la-tecnica-del-japa/
Nessun commento:
Posta un commento