“Devi essere più forte dei pensieri
e delle suggestioni degli altri.”
(Paramhansa Yogananda)
Tutto
ciò che vive, dall’atomo all’uomo e oltre, possiede in sé una energia
intrinseca, una forza naturale di trasformazione e di evoluzione che,
nello stesso tempo, agisce irradiando intorno. Inoltre, ogni essere
subisce a sua volta le irradiazioni degli altri. È un’azione reciproca
che nell’unità della natura, con le forze di attrazione e repulsione,
lega in un insieme armonico tutte le forze del cosmo e le manifestazioni
vitali dell’uomo, degli animali, delle piante, dei minerali e dei
pianeti.
Noi
siamo in comunione col tutto: la vita è ciò che si dà e si riceve, in
uno scambio che è armonia dell’universo. Sono innumerevoli le influenze
che si agitano o si esercitano intorno a noi e in noi stessi. Ognuno
irradia la propria carica interiore, fatta del colore dei pensieri di
cui ordinariamente si alimenta e dei sentimenti che lo muovono.
Noi
siamo bombardati dalle radiazioni che l’umanità emana nei vari campi di
attività. Le immagini, le parole sciamano in onde che s’incalzano, onde
pensiero di miliardi di uomini che s’incrociano, si inseguono, si
espandono dalle antenne radio e televisive, dalle telescriventi e dai
nastri magnetici.
Sono
influssi diretti e indiretti, provenienti non solo da persone, ma anche
dalle cose, vicine e lontane, influssi volontari e involontari, dalle
più diverse origini; onde psichiche di altri uomini, viventi e
disincarnati, onde pensiero, elettromagnetiche, energie positive e
negative che agiscono su tutti i piani.
La
vita universale, degli uomini e delle cose, si mantiene per mezzo di
queste influenze reciproche nell’equilibrio dei mondi fatto di azioni e
reazioni. Si dà e si riceve. Nella natura tutto è vita e ogni cosa è
viva; non esistono cose morte. La materia non è quella cosa inerte sulla
quale un ottuso materialismo aveva basato le sue assurde teorie.
Le
rocce stesse, i minerali, le acque sono viventi. La polvere, il
cristallo, il ferro, tutto è vivo. Ogni oggetto, anche apparentemente
inerte, racchiude una vita: è un’energia invisibile, impregnata di
ultrasuoni, di infrasuoni, di vibrazioni capaci di essere captate da chi
ha sensibilità da percepire le sensazioni sottili.
La
psicometria lo ha dimostrato con tante esperienze, e ogni oggetto può
narrare la sua storia, anche quella più remota al sensitivo col quale si
mette in contatto. Non c’è molecola d’aria che non vibri di messaggi.
Ne siamo investiti da ogni parte. E noi ci troviamo in mezzo a tutto
ciò. I più sensibili ne risentono maggiormente.
Per
questo, oggi come non mai, vi sono persone stanche, angosciate,
nervose. Logorio? Presentimenti di qualcosa che incombe sull’umanità al
limite della resistenza? L’emotivo vive in una sofferenza continua
perché vittima di ciò che si agita fuori e nella parte interiore di sé,
senza la capacità di domare queste forze, estranee a lui, né di uscire
dal loro raggio di azione.
L’uomo,
immerso in questo oceano di radiazioni che lo penetrano in ogni atomo
fisico e psichico, ne viene influenzato in tutta la sua esistenza.
Secondo Ramakrishna ciò che muove gli uomini ad agire ai livelli
inferiori è “la femme et l’argent”, il sesso e il denaro. Su questi due
perni si svolge in prevalenza ogni attività da parte di chi non ha
ancora compreso i valori reali della vita.
In
verità, sesso e denaro occupano gran parte delle menti umane. I
pensieri irradiati e quelli ricevuti hanno per oggetto questi due
meschini obiettivi. È necessario difendersi da tutto ciò per non essere
fuorviati e travolti; è necessaria una difesa valida per rimanere se
stessi. L’uomo non potrebbe resistere a questo immane bombardamento se
non fosse protetto dalla corazza delle sue stesse limitazioni che sono
pure, nello stesso tempo, il suo tormento.
Le
antenne radiotelevisive, i parafulmini, gli impulsi elettronici non
esistono soltanto nel mondo fisico. Non c’è da stupirsi che l’uomo sia
stazione trasmittente e ricevente, collegata con tutti i piani della
vita, quello fisico, psichico e spirituale, nei quali sono operanti le
stesse leggi che agiscono in modo analogo.
L’anima,
la psiche, lo spirito operano più e meglio di ogni strumento materiale.
L’uomo è la più perfetta macchina che esista, immensamente più
efficiente di quelle che lui costruisce, mentre la sua anima ha
dimensioni infinite.
Le
radiazioni che riceve sono delle più diverse qualità: deve difendersi
da quelle che potrebbero nuocergli sia che vengano dalle cose come da
quelle che partano dagli altri uomini, mentre, per il suo vero bene è
necessario che si affidi in modo da trasmettere sempre radiazioni
benefiche, le quali, per legge di natura, torneranno, poi, a lui.
Le
relazioni dell’uomo con tutti i piani della vita sono continue. E non
potrebbe essere diversamente. Certo, le stazioni trasmittenti sono
tante, ma nella maggior parte trovano le stazioni riceventi incapaci di
captarne i messaggi. (Amadeus Voldben, Le influenze negative, SugarCo
ed.)
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