Ansi: Ho notato che prima le emozioni negative emergevano soprattutto nelle relazioni con le persone. Ero violento e spiacevole quando dicevo qualcosa alle persone. Per un po’ ho cercato di combattere contro questo. Ma cado nell’indifferenza e non so come cambiare stato.
Gurdjieff": Non è necessario che cambi, va benissimo così. Sta avvenendo in lei una rivalutazione dei valori. Prima si interessava di cose di poco valore e quello che non era interessante per lei non aveva valore. Ora ciò che ha valore è ciò che prima non era interessante. La ragione è questa.
Ansi: Ma voglio cambiare.
Gurdjieff: Perché? Il suo stato è già cambiato. Prima non si rendeva conto di essere interessato a cose senza valore. Ora si. Il suo stato è cambiato.
Ansi: Ma se qualcosa mi ferisce, invece di arrabbiarmi o sentirmi offeso, sono indifferente.
Gurdjieff: Normale. È limitato, ma è normale. Prima aveva il suo amor proprio, che è una cosa di poco valore, una cosa ordinaria, ora l’ha capito. Ora si rende conto che è una cosa stupida, una nullità, un escremento, prima non lo sapeva. Oggi lo sa, per questo non si arrabbia. Riesce a vedere le manifestazioni dell’escremento. Se è così sono molto soddisfatto. Senza volerlo, senza saperlo, lei è andato oggettivamente avanti, avanti meccanicamente. Presto potrà essere un nostro compagno degno di stima.
G.I.Gurdjieff - Incontri con Gurdjieff - 1941-1943, pp 65-66
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