Quando soffro di dolore, di dispiacere o di sventura, dico: “Così, vecchio Compagno di giochi, ricominci a maltrattarmi?” E mi siedo per godere il piacere del dolore, la gioia della tristezza e la fortuna della sventura; allora Egli si vede scoperto e porta via i suoi fantasmi e i suoi spauracchi.
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