venerdì 22 dicembre 2017

Fanno funzionare i bambini come campanelli - Gurdjieff

L’educazione di merda, l’educazione fou-fou è anche questo. La chiami come vuole, io dico solo una parola: merda. Parlo male il francese, perciò chiamo tutto quello che è cattivo merda. Tutti qui hanno la stessa educazione. E specialmente in Francia l’ho notato, e ho avuto un’esperienza originale. Deve sapere che ho sempre delle caramelle in tasca, e quando vedo un bambino gliene do qualcuna. Col bambino c’è sempre qualcuno, padre, madre, zia. Dicono tutti la stessa cosa al bambino, senza eccezione: «Come si dice?» Automaticamente, un po’ per volta, il bambino dice grazie a tutti e non sente più nulla. Questa è una cosa idiota. Questa è merda. Quando un bambino desidera dirmi grazie, lo capisco. Parla un linguaggio che capisco e quello è il linguaggio che amo. Solo per sentirlo, solo per vederne gli impulsi, spendo ogni giorno cinquemila franchi in caramelle, per le quali pago quattrocentodieci franchi al chilo. Solo per vedere quegli impulsi. Ma quando si domanda a un bambino «Come si dice?» si uccide tutto. È merda, padre, madre. Uccidono il bambino per il suo futuro, e uccidono la mia buona volontà. È un buon esempio, questo, sa? Non so se lei lo capisce ma per me è molto caratteristico. Lo prendo come un esempio. Le persone preparano tutto meccanicamente, fanno funzionare i bambini come campanelli che suonano quando li si preme, come un pulsante elettrico. Si schiaccia questo o quell’altro bottone.


G.I.Gurdjieff - Incontri con Gurdjieff - 1941-1943, pp 158-159

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