venerdì 22 dicembre 2017

I suoi genitori sono Dio - Gurdjieff

Domanda: Noto in me stesso un’aridità, un’assenza di emozioni. Vivo nell’indifferenza oppure nell’ostilità. Cosa è necessario fare?

Gurdjieff: Lei mi interessa, voglio aiutarla. I suoi genitori sono ancora vivi? Non li abbiamo conosciuti, ma forse avevano delle anime. Forse hanno sofferto. Non possono farlo più dove sono, non hanno corpi. Deve fare qualcosa per loro. Deve pensare a loro. Deve figurarseli, vederli ancora, avere le loro facce davanti agli occhi, deve pensare a tutto ciò che deve loro. Lei è un piccolo pezzo di loro, della loro vita. Deve amarli, esprimere la sua gratitudine nei loro confronti. Pensi a tutto quel che hanno fatto per lei. Deve vedere i suoi errori verso di loro. Persista in questo, ricostruisca le scene in cui li ha fatti sofifire, magari piangere. Riviva le volte in cui è stato un bambino cattivo. Deve avere rimorso di coscienza. Rimorso. Bisogna soffrire volontariamente per rimediare. Bisogna pagare per il passato. Il passato dev’essere riparato. Cerchi nel suo passato, crei il rimorso. Dottore, faccia anche lei questo esercizio. Per il momento, i suoi genitori sono il suo Dio. Non può conoscere Dio. È troppo lontano. Non c’è posto per Lui in lei. I suoi genitori sono Dio, sono il futuro posto per Dio in lei. Deve loro tutto, la vita, tutto. lavori prima con loro; poi ci saranno altri esercizi.


G.I.Gurdjieff - Incontri con Gurdjieff - 1941-1943, pp 193-194

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