È il 1941, in una Parigi devastata dalla guerra, Gurdjieff continua a
insegnare nonostante i pericoli e le difficoltà del periodo. Col gruppo
di lavoro che gli è stato presentato da madame De Salzmann, il maestro
armeno tiene regolari incontri nel suo appartamento, durante i quali
risponde su questioni pratiche del Lavoro e dà consigli specifici,
esercizi e direttive.
“Le dirò un segreto: lo sforzo personale non è mai possibile
tutto in una volta: è necessaria una preparazione. Fare fatica è
necessario. Finché non ci riesce, uno dimentica, ricorda, dimentica,
ricorda. Ma quando lei è seduta, calma, può pensare e cominciare a
fare”.
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