* Da Racconti di Belzebuth a suo nipote   di G. I. Gurdjieff *
La famosa disputa tra il grande Khertunano e Veghendiadi era sorta in queste circostanze.
Il filosofo Veghendiadi, a quanto sembra, aveva passato due intere 
giornate a sostenere e a dimostrare l'assoluta necessità di rendere noto
 a tutti i seguaci dell'insegnamento di Gesù Cristo che uccidere gli 
animali per mangiarne la carne è un peccato gravissimo, tanto più che 
nutrirsi di carne è molto nocivo alla salute, e così via. 
Dopo il 
filosofo Veghendiadi, parecchi altri rappresentanti erano saliti sul 
podio e si erano pronunciati pro o contro le sue affermazioni.
Infine, diceva il manoscritto, aveva preso la parola il grande 
Khertunano che, salito sul podio con passo lento e dignitoso, si era 
espresso nel suo tipico modo chiaro e pacato.
In base al testo del manoscritto egli aveva parlato così: 
`Concordo in pieno con le prove riportate e gli argomenti sostenuti dal
 nostro fratello in Cristo, il filosofo Veghendiadi. Da parte mia voglio
 semplicemente aggiungere al suo discorso che stroncare altre vite al 
solo fine di riempirsi la pancia è una mostruosa infamia di cui nessuna 
creatura, salvo l'uomo, è capace di macchiarsi. Se non avessi studiato 
anch'io per molti anni la questione raggiungendo conclusioni totalmente 
diverse, dopo tutto ciò che ha detto qui il nostro fratello in Cristo 
Veghendiadi non esiterei un istante a spingere e a sollecitare ciascuno 
di voi ad affrettare il ritorno alle vostre dimore, senza por tempo in 
mezzo e senza nemmeno voltarvi indietro, e a gridare nelle pubbliche 
piazze: 
"Basta, uomini, basta! Smettete di mangiare carne! La 
vostra abitudine non solo è contraria a tutti i comandamenti di Dio, ma è
 persino all'origine di tutte le vostre malattie".
Invece, come 
vedete, non lo faccio. E non lo faccio per il semplice motivo che le mie
 lunghe e perseveranti ricerche su questi argomenti mi hanno condotto, 
come ho detto poc'anzi, a conclusioni totalmente diverse.
Per ora mi
 limiterò a dirvi questo: sulla Terra non succederà mai che tutti 
professino la stessa religione, e quindi oltre alla nostra religione 
cristiana ne esisteranno sempre delle altre. E non è possibile avere 
alcuna certezza che i seguaci delle altre religioni si astengano dal 
mangiar carne.
Orbene, se non possiamo avere alcuna certezza che 
prima o poi tutti gli uomini della Terra si asterranno dal consumo di 
carne, dobbiamo prendere misure pratiche ben diverse perché, secondo i 
risultati delle mie indagini sperimentali, 
se una parte dell'umanità 
mangia carne e l'altra no, la parte che non la consuma subirà il 
peggiore dei mali. 
E precisamente, a quanto hanno dimostrato le mie 
accurate ricerche, in coloro che, pur vivendo tra quelli che mangiano 
carne, se ne astengono, si arresta la formazione di ciò che chiamiamo 
"forza di volontà".
Dai miei esperimenti ho anche avuto le prove che
 la salute fisica di chi non mangia carne migliora, ma che, nel trovarsi
 a contatto con chi ne consuma, chi se ne astiene subisce fatalmente un 
peggioramento del proprio stato psichico, anche se lo stato 
dell'organismo tende a migliorare.
Perciò, chi non mangia carne può ricavarne gran giovamento solo se vive sempre totalmente isolato da quelli che la consumano.
Per quanto riguarda invece i consumatori abituali di carne o dei 
prodotti contenenti la sostanza chiamata "eknokh",(materiali di rifiuto 
degli organismi viventi = tossine) anche se in apparenza lo stato del 
loro organismo non subisce variazioni, il loro psichismo – e 
specialmente il tratto psichico principale talvolta chiamato 
genericamente "carattere" – subisce man mano un peggioramento nelle sue qualità positive e morali fino a diventare totalmente irriconoscibile.
E doveroso da parte mia riconoscere che tutte queste deduzioni sono il 
frutto di esperimenti realizzati per molti anni grazie all'aiuto di due 
buoni filantropi, e cioè grazie al facoltoso allevatore di greggi 
Allah-Ek-Linokha e al suo denaro, e grazie al sapiente da tutti noi 
onorato El-Kuna-Nassa e al mirabile apparecchio "arostodossokh" di sua 
invenzione Quest'apparecchio davvero straordinario mi ha permesso di 
registrare ogni giorno per molti anni lo stato generale dell'organismo 
di migliaia di persone che vivevano sotto controllo sperimentale a spese
 del bravo allevatore Allah-Ek-Linokha.
Possa il nostro Creatore moltiplicare le sue greggi! 
Insomma, le mie ricerche sperimentali hanno chiaramente provato che se 
gli uomini continuano a mangiar carne dovranno sopportarne gravi 
conseguenze, e che d'altra parte se solo alcuni se ne astengono, non ne 
verrà parimenti alcun bene. Perciò mi sono interamente dedicato a 
riflettere su questo problema: è possibile, malgrado tutto, fare 
qualcosa per il benessere della maggioranza degli uomini?
Per cominciare ho raggiunto due certezze per me indiscutibili:
in primo luogo, che gli uomini abituati da tanti secoli a nutrirsi di 
carne non riusciranno mai, data la loro debole volontà, a rinunciarvi da
 soli per liberarsi di questa tendenza criminale; in secondo luogo, che 
gli uomini, anche ammesso che decidano di non mangiar carne e rispettino
 tale decisione sino al punto di perderne l'abitudine, non saranno mai 
in grado di astenersene per un tempo sufficiente a provare nei suoi 
confronti una ripugnanza durevole. 
E non ne saranno in grado perché 
sulla Terra non succederà mai che tutti gli uomini abbiano la stessa 
religione o costituiscano un solo governo: condizioni senza le quali non
 può darsi alcuna influenza – persuasiva, autoritaria o penale – che sia
 vincolante per tutti, vale a dire capace di far osservare in permanenza
 una risoluzione già presa a uomini che hanno la proprietà di essere 
suggestionati dai comportamenti altrui, mossi dall'invidia o influenzati
 magneticamente.
Malgrado questi due fatti a mio avviso 
incontrovertibili, ho perseverato, tenendoli come punto fermo, nei miei 
tentativi di trovare qualche via d'uscita dall'infelice situazione che 
si è venuta a creare fra gli uomini.
E le mie ulteriori indagini su 
larga scala sono state possibili, ancora una volta, grazie al sostegno 
dell'inesauribile ricchezza dell'allevatore di greggi Allah-Ek-Linokha e
 alle prestazioni del mirabile apparecchio inventato dal saggio 
El-Kuna-Nassa.
Queste ulteriori indagini mi hanno dimostrato che la 
sostanza "eknokh", (materiali di rifiuto degli organismi viventi = 
tossine) introdotta regolarmente nell'organismo, deteriora senz'altro lo
 psichismo umano, e che tuttavia il suo effetto è particolarmente nocivo
 in determinati periodi dell'anno.
Orbene, miei fratelli in Cristo, 
appoggiandomi su ciò che vi ho detto, e specialmente sulle osservazioni 
sperimentali che ho fatto ogni giorno su numerose persone per un intero 
anno e dalle quali ho dedotto che l'intensità dell'effetto nocivo della 
sostanza eknokh diminuisce in certi periodi dell'anno, posso esprimere 
fondatamente la mia personale opinione secondo cui, se riusciamo a 
diffondere e a confermare tra i seguaci dell'insegnamento di Gesù Cristo
 l'usanza di non mangiare, almeno in certi periodi dell'anno,cioè  nel 
periodo di Quaresima e più precisamente in Primavera, quando il FEGATO 
SI PURIFICA ed espelle elementi nocivi in tutti gli esseri viventi,  i 
prodotti alla cui formazione partecipa in maniera preponderante la 
sostanza eknokh, forse la nostra esortazione sarà seguita e potrà 
portare agli uomini un reale beneficio.
Le mie pazienti ricerche 
alchemiche mi hanno dimostrato che la sostanza eknokh prende parte alla 
formazione dell'organismo di ogni forma di vita, nessuna esclusa, 
esistente sia sulla superficie terrestre che all'interno delle sue varie
 sfere, ad esempio nelle viscere della Terra, nell'acqua, 
nell'atmosfera.
Questa sostanza è anche presente in tutto ciò che 
contribuisce alla formazione di un organismo, per esempio nel liquido 
amniotico della femmina gravida di ogni specie vivente, o in prodotti 
come il latte, le uova, il caviale, eccetera'.
Le idee esposte dal 
grande Khertunano avevano talmente colpito e sconvolto tutti i membri 
del concilio di Kelnuan che l'oratore, impossibilitato a proseguire il 
discorso per il tumulto generale, si era visto costretto a sospenderlo e
 a scendere dal podio.
Il manoscritto precisava inoltre che al 
termine di quella giornata i membri del Concilio di Kelnuan avevano 
deciso all'unanimità di fissare, con l'aiuto del grande Khertunano, i 
periodi dell'anno in cui la sostanza eknokh è più nociva all'organismo 
umano, e di esortare ovunque i seguaci di Gesù Cristo a osservare il 
digiuno in quei giorni, vale a dire di astenersi in determinati periodi 
dell'anno dal consumo dei prodotti contenenti la sostanza eknokh, per 
loro oltremodo nociva.
Così terminava il manoscritto giudeo-esseno.
Come lei vede, i promotori di quest'usanza si ripromettevano di 
ottenere che i seguaci della religione cristiana si astenessero nei 
periodi prescritti dal consumo dei prodotti contenenti una sostanza 
molto dannosa sia per la loro salute che, ancor più, per il loro 
psichismo.
Ma quei poveri cristiani ortodossi russi, anche se si 
dichiarano fedeli seguaci di quella grande religione e nei giorni 
stabiliti osservano il digiuno, mangiano la carne di pesce, cioè proprio
 la carne di un organismo che, secondo gli studi del grande Khertunano, 
contiene la sostanza nociva eknokh da cui quella saggia e salutare 
usanza doveva per l'appunto proteggerli".
In questo modo, figliolo, era terminata la mia conversazione con quel simpatico e giovane persiano.
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