Sono molti quelli che parlano della preghiera in modo del tutto aberrante, ritenendola frutto di una buona preparazione e di opere ascetiche, senza comprendere che, al contrario, tutte le virtù e le buone opere nascono proprio dalla preghiera, come tu stesso hai udito in vari sermoni; costoro proibiscono di accostarsi direttamente alla preghiera, ingiungendo invece di prepararsi con l’ascesi delle virtù e la vittoria sulle passioni per esser degni di essa.
In questo modo, essi vedono erroneamente nei frutti e nelle conseguenze della preghiera i mezzi e gli strumenti con i quali giungere ad essa, e con ciò annullano la forza stessa della preghiera. Ciò, inoltre, è del tutto contrario alla Sacra Scrittura; l’apostolo Paolo ci ha infatti istruiti sulla preghiera con | queste parole: Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini. La prima indicazione contenuta in questo insegnamento dell’Apostolo sulla preghiera è quindi di porre la preghiera al di sopra di ogni altra cosa. Raccomando, prima di tutto, che si facciano preghiere. Molte sono le opere buone che si richiedono al cristiano, ma l’opera della preghiera deve venire prima di ogni altra, perché nessun’opera buona può essere fatta senza di essa...
Racconti di un pellegrino russo, p 105
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