lunedì 30 aprile 2018

Bisogna rilassarsi e acquietarsi - Gurdjieff

Gurdjieff Quando è completamente rilassato, faccia l’esercizio, senta il suo “Io” in ogni parte. E ovunque dovrebbe esserci la stessa intensità, la stessa quantità, lo stesso ritmo del respiro. Così che non ci sia differenza da nessuna parte. Una volta che può farlo separatamente in ogni parte, allora può mobilitare l’intero: “Io sono”. Può ripeterlo molte volte. Non filosofeggi. È piuttosto semplice. Si può comprenderlo e farlo bene soltanto una volta che si è completamente rilassati. Molte persone hanno un cattivo carattere e sono nervose. Questo rilassamento le acquieterà e porterà via tutto ciò che in loro è futile e idiota.

Domanda: Ci ha anche dato l’esercizio di trattenere le nostre emanazioni intorno a noi. Beh, non ce la faccio. Ci sono molte cose che mi sfuggono. Il mio pensiero se ne va incessantemente via dalla sfera che cerco di formare. Anche quando sono calmo, disteso, da solo, anche allora le cose sfuggono dalla mia sfera.

Gurdjieff: È un esercizio difficile. Bisogna rilassarsi e acquietarsi. Se si presentano molte associazioni, bisogna continuare a rilassarsi, e mandar via senza pause tutte le associazioni collegate con gli affari, con le cose esteriori. E anche quando si è calmi, non si può farlo completamente tutto in una volta. È solo allora che l'esercizio comincia.

Domanda: Questo esercizio mi ha mostrato che non ho mai saputo come rilassarmi. Questa parola non ha avuto significato per me finora. Il rilassamento dipende dall’intero “Io”, non è solo fisico.

Gurdjieff: Sì, non è solo fisico, è l’intera presenza che è fatta di parti diverse. Quando dico l’intera presenza, intendo l’intero organismo, il sistema nervoso, il meccanismo fisico. Tutto questo, bisogna acquietarlo coscientemente. È possibile solo coscientemente. In modo subconscio si parte con il pensiero associativo in Asia o in America. Si viaggia, si è qui o lì. Provi a non partire con il suo pensiero, nell’immaginazione. Provi: stia qui. Tutto quel che la interrompe lo mandi al diavolo. Anche Dio, l’angelo, il diavolo, tutto al diavolo. Guardi al lavoro di acquietarsi come alla cosa più importante in assoluto. È solo con questo atteggiamento che otterrà un risultato. Arriverà a qualcosa. Ci arriverà solo con la ripetizione, ricominciando da capo un gran numero di volte.


G.I.Gurdjieff - Incontri con Gurdjieff - 1944-1946, pp 97-98

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