lunedì 30 aprile 2018

Lavoro e Energia - Gurdjieff

Madame E: Non ho sonno quando comincio l’esercizio. Poi, improvvisamente, la mia energia viene a mancare.

Gurdjieff: Un’associazione risucchia la sua energia.

Madame E: Si ferma tutto.

Gurdjieff: Non faccia troppo. Faccia meglio per quanto riguarda la qualità, e meno per quanto riguarda la quantità.

Madame F.: Ma già lavoro pochissimo.

Gurdjieff: Faccia tutto poco a poco. Quando lavora coscientemente, o anche coscientemente per metà, questo mangia la sua energia. Ha solo un accumulatore, non dieci. Esso si ricarica quando lei dorme, e poi lei divora l’energia. Se ne va tutta. Non bisognerebbe lasciare che la lampada bruci troppo a lungo.

Madame F.: Bisognerebbe spendere meno energia nella vita esteriore per averne di più per il lavoro.

Gurdjieff: Non ha niente a che fare con questo. Non si preoccupi di ciò. Il lavoro esteriore va avanti piuttosto automaticamente e richiede una quantità minima di energia. Lasci che la vita faccia il suo corso. Tenga la sua energia per il lavoro. Il lavoro richiede una gran quantità di energia.


G.I.Gurdjieff - Incontri con Gurdjieff - 1944-1946, p 79

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