"Possiamo conoscere questi dodici tipi, ossia possiamo definirli e conoscerne le caratteristiche?", chiese uno dei presenti.
"Aspettavo questa domanda, disse G. E non mi è mai capitato di parlare dei tipi senza che qualche persona intelligente facesse questa domanda. Come mai non comprendete che se questo potesse essere spiegato, da molto tempo qualcuno l'avrebbe già fatto! Ma la difficoltà è che i tipi e le loro differenze non possono essere definiti nel linguaggio ordinario, e voi siete ancora lontani dal conoscere il linguaggio nel quale ciò sarebbe possibile. È esattamente la stessa cosa per le 'quarantotto leggi'. C'è sempre qualcuno che mi domanda perché non si possono conoscere le quarantotto leggi. Come se fosse possibile! Dovete comprendere che vi si da tutto ciò che può esservi dato, e a partire da questo aiuto tocca a voi ricavare il resto! Ma io perdo il mio tempo dicendovi questo, lo so. Voi non mi comprendete ancora, e non mi comprenderete per molto tempo. Pensate alla differenza fra sapere ed essere. Per comprendere certe cose un cambiamento d'essere è necessario".
P.D. Ouspensky, Frammenti di un insegnamento sconosciuto - la
testimonianza di otto anni di lavoro come discepolo di G. I. Gurdjieff,
pp 273-274
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