Paradossalmente, l'unico libro pubblicato da Gurdjieff mentre era in
vita è quello che è rimasto sostanzialmente inaccessibile al pubblico
per più tempo, fino a pochi anni fa. Questo breve opuscolo, uscito nel
1933 e ritirato dalla circolazione dall'autore stesso un anno più tardi
per ragioni oscure, si può considerare il suo primo e unico tentativo di
dare una vasta diffusione a mezzo stampa delle sue ricerche sulla
natura umana e del suo progetto di insegnamento. L'ignoranza dei veri
motivi per cui il libro fu ritirato e la sua conseguente scomparsa hanno
contribuito a creare un'aura di mistero intorno al Nunzio del bene
venturo. Nel suo "primo appello all'umanità contemporanea", di fatto,
Gurdjieff forniva un resoconto dettagliato del suo percorso di ricerca e
del modo in cui intendeva aiutare l'umanità a risvegliarsi dal sonno,
accennando per altro esplicitamente alle fonti del suo insegnamento:
molte informazioni che il lettore troverà in quest'opera non sono
reperibili in nessuno degli altri libri di Gurdjieff. La presente
edizione è corredata di una Nota all'edizione italiana in cui viene
ricostruita la storia del libro e spiegata la sua struttura. Essa è
condotta sull'edizione inglese pubblicata dall'autore nell'agosto 1933,
in una versione che mira principalmente a preservare lo stile originale,
senza smussarne alcuna asperità o oscurità.
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