Mi parlò molto a lungo, quella mattina, ponendo l'accento sul fatto che ognuno ha, di solito, un particolare problema che ritorna nella sua vita. Disse che questi particolari problemi consistono generalmente in una forma di pigrizia e che avrei dovuto riflettere sulla mia, che assumeva una forma esteriore abbastanza evidente: avevo semplicemente rimandato ogni mio intervento nel giardino, finché qualcuno non si era accorto della cosa. Mi disse che voleva che io riflettessi seriamente sulla mia pigrizia - non nella sua forma esteriore, che non era importante, ma per individuare la sua radice. « Quando ti accorgi di essere pigro, è necessario scoprire che cosa è quella pigrizia. E poiché sei pigro da diversi anni, ci possono volere diversi anni per scoprire cosa sia la tua pigrizia. Ogni volta che la noti, devi chiederti: "Che cos'è la pigrizia in me?". Se ti fai questa domanda seriamente, e con concentrazione, è possibile che un giorno tu possa trovare la risposta. Questo è il lavoro importante e davvero difficile che ora ti affido ».
Fritz Peters, La mia fanciullezza con Gurdjieff, pp 184-185
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