domenica 12 marzo 2017

Quattro porte del cerchio exoterico - Gurdjieff

"Se ci rappresentiamo l'umanità sotto la forma di quattro cerchi concentrici, possiamo immaginare quattro porte alla periferia del terzo cerchio, vale a dire del cerchio exoterico, attraverso le quali gli uomini del cerchio meccanico possono penetrare.

"Queste quattro porte corrispondono alle quattro vie che abbiamo descritto.

"La prima è la via del fachiro, la via degli uomini numero 1, degli uomini del corpo fisico, nei quali predominano gli istinti, i sensi e gli impulsi motori, uomini di poco cuore e di scarso intelletto.

"La seconda è la via del monaco, la via religiosa, la via degli uomini n. 2, cioè degli uomini di tipo emozionale. Né il loro intelletto né il loro corpo devono avere una forza particolare.

"La terza via è la via dello yogi. È la via dell'intelletto, la via degli uomini n. 3. Il corpo e il cuore non devono essere particolarmente forti altrimenti potrebbero essere un impedimento su questa via.

"Al di fuori di queste vie, che non potrebbero convenire a tutti, ve n'è tuttavia una quarta.

"La differenza fondamentale tra le tre vie, del fachiro, del monaco,dello yogi, e la quarta, è che le tre prime sono legate a forme permanenti mantenutesi quasi invariate nel corso di lunghi periodi storici. La loro base comune è la religione. Le scuole di yogi differiscono poco,esteriormente, dalle scuole religiose. La stessa cosa si può dire per le diverse confraternite o ordini di fachiri che, nel corso della storia, sono esistite ed esistono ancora in diversi paesi. Queste tre vie tradizionali sono vie permanenti nei limiti del nostro periodo storico.

"Due o tre mila anni fa esistevano altre vie ancora, ma sono scomparse. Quanto a quelle mantenutesi fino a oggi, esse erano, a quel tempo,molto meno differenziate.

"La quarta via differisce dalle antiche e dalle nuove per il fatto che non è mai permanente, non ha forme determinate e non esistono istituzioni che le siano connesse. Essa appare e dispare secondo le leggi che le sono proprie.

"La quarta via non può esistere senza un certo lavoro che abbia un senso ben definito, ed essa implica sempre una certa attività, che sola sostiene e giustifica la sua esistenza. Quando questo lavoro è compiuto, cioè quando lo scopo che si proponeva è raggiunto, la quarta via scompare; ben inteso, scompare da questo o da quel luogo, scompare in una data forma, per riapparire forse in un altro luogo e in un'altra forma. Le scuole della quarta via esistono per poter portare a compimento il lavoro relativo a uno scopo determinato. Esse non esistono mai per se stesse, come scuole aventi lo scopo di educare o di istruire.

"Se ci rappresentiamo l'umanità sotto la forma di quattro cerchi concentrici, possiamo immaginare quattro porte alla periferia del terzo cerchio, vale a dire del cerchio exoterico, attraverso le quali gli uomini del cerchio meccanico possono penetrare.

"Queste quattro porte corrispondono alle quattro vie che abbiamo descritto.

"La prima è la via del fachiro, la via degli uomini numero 1, degli uomini del corpo fisico, nei quali predominano gli istinti, i sensi e gli impulsi motori, uomini di poco cuore e di scarso intelletto.

"La seconda è la via del monaco, la via religiosa, la via degli uomini n. 2, cioè degli uomini di tipo emozionale. Né il loro intelletto né il loro corpo devono avere una forza particolare.

"La terza via è la via dello yogi. È la via dell'intelletto, la via degli uomini n. 3. Il corpo e il cuore non devono essere particolarmente forti altrimenti potrebbero essere un impedimento su questa via.

"Al di fuori di queste vie, che non potrebbero convenire a tutti, ve n'è tuttavia una quarta.

"La differenza fondamentale tra le tre vie, del fachiro, del monaco,dello yogi, e la quarta, è che le tre prime sono legate a forme permanenti mantenutesi quasi invariate nel corso di lunghi periodi storici.

La loro base comune è la religione. Le scuole di yogi differiscono poco,esteriormente, dalle scuole religiose. La stessa cosa si può dire per le diverse confraternite o ordini di fachiri che, nel corso della storia, sono esistite ed esistono ancora in diversi paesi. Queste tre vie tradizionali sono vie permanenti nei limiti del nostro periodo storico.

"Due o tre mila anni fa esistevano altre vie ancora, ma sono scomparse. Quanto a quelle mantenutesi fino a oggi, esse erano, a quel tempo,molto meno differenziate.

"La quarta via differisce dalle antiche e dalle nuove per il fatto che non è mai permanente, non ha forme determinate e non esistono istituzioni che le siano connesse. Essa appare e dispare secondo le leggi che le sono proprie.

"La quarta via non può esistere senza un certo lavoro che abbia un senso ben definito, ed essa implica sempre una certa attività, che sola sostiene e giustifica la sua esistenza. Quando questo lavoro è compiuto, cioè quando lo scopo che si proponeva è raggiunto, la quarta via scompare; ben inteso, scompare da questo o da quel luogo, scompare in una data forma, per riapparire forse in un altro luogo e in un'altra forma. Le scuole della quarta via esistono per poter portare a compimento il lavoro relativo a uno scopo determinato. Esse non esistono mai per se stesse, come scuole aventi lo scopo di educare o di istruire.


P.D. Ouspensky, Frammenti di un insegnamento sconosciuto - la testimonianza di otto anni di lavoro come discepolo di G. I. Gurdjieff, pp 346-347

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