venerdì 31 marzo 2017

Vedono solo l'irreale - Gurdjieff

È interessante notare a questo proposito che gli esseri del continente Atlantide, un continente in seguito scomparso, conoscevano ancora il secondo frammento del loro pianeta e anch'essi lo chiamavano "Anulios".
Ma gli esseri degli ultimi periodi d’esistenza di questo continente, nella presenza dei quali si erano già cristallizzati e integrati gli effetti delle conseguenze delle proprietà dell'organo kundabuffer, lo chiamavano "Kimespai", cioè letteralmente "che-non-lascia-dormire".
Gli attuali esseri tricerebrali di quest'originale pianeta ignorano quell'antico frammento perché la sua relativa piccolezza e la sua distanza dalla Terra lo rendono inaccessibile alla loro vista, e perché nessuna "nonna" ha raccontato loro che nel buon tempo antico quel piccolo "satellite" del pianeta era ben conosciuto.
E quei pochi che, attraverso un giocattolo eccellente ma assai puerile chiamato "telescopio", per caso lo intravedono, non gli prestano la minima attenzione e lo scambiano semplicemente per un grande "aerolito".
D'altra parte è probabile che gli esseri attuali non lo vedano mai più, poiché alla loro natura è diventata inerente la proprietà di vedere soltanto l'irreale.
Rendiamo loro questa giustizia: negli ultimi secoli si son meccanizzati talmente "ad arte" da non veder più nulla di reale.


G. I. Gurdjieff - I racconti di Belzebù a suo nipote, p 77

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