venerdì 31 marzo 2017

Scoperta del sacro - Mircea Eliade

[..] In altre parole, che il mondo esiste. Ma l'esistenza vera del mondo non è qualcosa di afferrabile a prima vista: la si intuisce, ma la realtà ci sfugge: la realtà profonda, intendo. Non i "fatti", ma quello che sta dietro ai fatti, ciò che li origina. E questo qualcosa è, se posso usare questo termine, l'aldilà. Noi ci vediamo nascere, crescere, invecchiare e morire, e con noi vediamo nascere e perire tutte le cose, animali, piante, mondi di interi, stelle, galassie, pianeti. E ci chiediamo non soltanto perchè questo accade, ma che cos'è che lo fa accadere. Cerchiamo cioè il significato della nostra esistenza e di quella dell'universo tutto. Cerchiamo il significato dei nostri impulsi e delle nostre esperienze. Ora, la scoperta, presunta o effettiva, di questo significato - il senso che attribuiamo alla vita e alla morta - è la scoperta del sacro. Qualcosa, un aldità, esiste, ne siamo certi. Ma noi di questo qualcosa scorgiamo soltanto una piccola parte, o meglio una vaga ombra.

Mircea Eliade


Francesco Saba Sardi, Il grande libro delle religioni, pag. 15

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