lunedì 13 novembre 2017

Lei deve ripagare la vita di sua madre - Gurdjieff

J.: Mi manca un impulso verso il mio lavoro. Non riesco ad avvicinarmi al lavoro in modo soddisfacente a meno che non senta una certa urgenza che può venirmi solo dalla chiara realizzazione della mia presente situazione e della mia presente nullità. Questo l’ho compreso molto chiaramente. E ciò mi ha fatto capire che dovrei avere un rimorso di coscienza per questa nullità. Ma non posso andare oltre a quest’affermazione. Cosa posso fare per avere questo rimorso di coscienza?

Gurdjieff: La domanda porta con sé sette aspetti diversi. Non uno, ma sette. Gliene dirò uno: ogni uomo viene al mondo per delle ragioni. Ci sono cause, forze esterne che lo hanno creato. Può darsi che queste forze non fossero obbligate a darle la vita. È grato di essere vivo, la vita vale qualcosa per lei? Bene, allora se lei è vivo e contento di esserlo dovrebbe restituire qualcosa come pagamento. Per esempio, c’è sua madre qui. Se non fosse per lei non sarebbe mai venuto al mondo, è a lei che deve la sua vita. Se e grato di essere vivo allora deve ripagarla. È maggiorenne ora, è giunto il tempo di saldare il debito. Una delle cause principali per le quali lei è vivo è sua madre. È grazie a lei che può godere dei suoi piaceri e della possibilità di sviluppare sé stesso. Sua madre è una delle ragioni, uno degli aspetti del suo essere al mondo, e io ora le chiedo, ha cominciato a ripagare i suoi debiti?

J.: No.

Gurdjieff: Ci sono ancora altri sei aspetti, ma qui stiamo parlando di uno solo. Cominci da questo, da sua madre: la ripaghi. Anche se lei è oggettivamente cattiva è pur sempre sua madre. Come può ripagarla? Lei deve : unificare la vita di sua madre. Ma invece di fare questo lei le rende la vita più difficile, la innervosisce, la irrita. È da lì che inconsciamente potrebbe venire il rimorso di coscienza. Prenda l’anno appena passato, ricordi: lei è stato spesso cattivo. Lei è una merda. Non ha ancora assolto a nessuno dei suoi obblighi. Se riesce a comprendere questo, il rimorso potrà sorgere in lei. È solo un aspetto, potrei spiegargliene altri sei, ma se ne dimentichi, cominci da questo. Negli ultimi due anni, quante volte è stato cattivo, molto cattivo, con sua madre? Se ne ricordi e cominci a rimediare col futuro nel presente. È molto difficile. Se se ne dimentica, se non lo fa, è doppiamente colpa sua. Per prima cosa è da rimproverare per il passato e poi per non aver rimediato oggi. È una buona risposta alla sua domanda? Tutti qui sono contenti, eccetto una persona. Sa chi? Sua madre. Madame, è a beneficio di suo figlio che dico questo.


G.I.Gurdjieff - Incontri con Gurdjieff - 1941-1943, pp 103-105

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