lunedì 27 novembre 2017

L'informazione è potere - Aaron Swartz

L'informazione è potere. Ma, come per ogni tipo di potere, c'è chi vorrebbe tenerla per sé. L'intera eredità scientifica e culturale del mondo, pubblicata nel corso dei secoli in libri e riviste, è sempre più digitalizzata e resa inaccessibile da parte di una manciata di società private. Vuoi leggere i documenti che contengono le più famose scoperte scientifiche? Devi pagare un prezzo enorme a editori come Reed Elsevier.
C'è chi sta lottando per cambiare questa situazione. Il movimento per l'Open Access ha combattuto valorosamente per assicurarsi che gli scienziati non dessero via il copyright sul proprio lavoro ma che invece lo pubblicassero su Internet, a condizioni che consentano a chiunque di accedervi.
Nel vecchio sistema delle comunicazione di massa eri principalmente limitato dalla quantità di spazio nelle onde radio. Puoi spedire solo 10 canali attraverso le onde radio per ricevere la televisione. Con i cavi puoi anche arrivare a 500 canali. In Internet tutti hanno un canale. Tutti possono avere un blog. Tutti hanno un modo per esprimersi. Quindi quello che vedi ora non è una questione su «chi ha accesso alle onde radio?». La domanda è «chi prende il controllo dei mezzi con cui trovi le persone?». Abbiamo iniziato a vedere il potere centralizzarsi in siti come Google, questa sorta di portinai che ti dicono dove trovi in Internet dove vuoi andare. La gente che ti fornisce le tue fonti delle notizie. Quindi il problema non è che solo certe persone abbiano la possibilità di parlare, ora tutti hanno la possibilità di parlare. È una questione di «chi viene ascoltato?»

Aaron Swartz (1986 – 2013)

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