lunedì 13 novembre 2017

Muscoli grandi e muscoli piccoli - Gurdjieff

Gurdjieff: Non posso dirle niente ora, ma quando l’avrà fatto capirà. Sa già di avere tre categorie di muscoli, ma quando farà il suo esercizio lo capirà.

Philippe: Qualche volta è il movimento che comincia dentro di noi. Per esempio, un gesto nasce dalla rabbia: stringo il pugno, la mano rimane inerte, ma i muscoli si tendono.

Gurdjieff: Ancora di più: quando pensa a una certa persona, i suoi muscoli si muovono nella direzione della persona a cui ha pensato. Ciò di cui ha bisogno è rilassarsi e occupare il suo pensiero con questo esercizio.

Aboulker: Lei ha già parlato dei muscoli grandi, medi e piccoli, e posso dire di aver già provato varie volte a decontrarmi. Ma non vedo la classificazione in quel modo. Comprendo, tuttavia, che ci sono muscoli che non hanno alcun ruolo nel movimento esteriore, ma che sono interni, quasi viscerali.

Gurdjieff: Quando lei tende i suoi muscoli grandi si tendono anche quelli piccoli, anche se lei non li vede. Ma ora stia attento: quando i suoi muscoli grandi sono tesi, quelli medi cominciano a tendersi, e poi anche quelli piccoli. Poi lei decide di fare qualcos’altro, e non c’è più bisogno che i muscoli piccoli rimangano tesi. Quelli piccoli dipendono da quelli medi, i muscoli medi da quelli grandi, e quelli grandi sia dai muscoli piccoli che da quelli medi. Anche un asino può rilassare i muscoli grandi. Ma decontrarre i muscoli piccoli, bene, questa è una cosa al di là delle capacità di un asino, questo è un lavoro per una mucca umana.
È impossibile spiegarlo: se non l’ha capito fino ad ora vuol dire che lei non si rilassa. Lei rilassa solo i muscoli grandi. Ora entri in confidenza con i muscoli piccoli. Questi muscoli piccoli non sono interiori. Posso isolarli da me stesso. Per esempio, posso rilassare una certa parte di me stesso così che se anche lei mi pungesse con un ago, non sentirei niente. È una preparazione speciale dei fachiri. Posso rilassare i muscoli piccoli al punto tale da isolarli dal resto. Se sono isolati, non hanno contatto con me. E se non sono in contatto allora non possono farmi male. Certe cose sono puramente locali. Se anche dovessi tagliarmi, non sanguinerei.


G.I.Gurdjieff - Incontri con Gurdjieff - 1941-1943, pp 133-134

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