Nei giorni del massacro sul Tien An Men, la C. N. N. trasmetteva in diretta dalla piazza nel centro di Pechino e molti colleghi preferivano stare nella loro camera d‘albergo davanti al televisore invece che andare a vedere di persona quel che succedeva a poche centinaia di metri. Era il modo più veloce di tenersi aggiornati, di seguire gli avvenimenti. Per giunta i loro direttori e capiredattori a migliaia di chilometri di distanza vedevano sui loro televisori le stesse immagini e quella diventava la verità; la sola. Inutile andare a cercarne un’altra.
Tiziano Terzani - Un indovino mi disse, pp 9-10
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