« [...]
Il Dio dei Cristiani non è un Dio semplicemente autore delle verità
geometriche e dell'ordine degli elementi, come la pensavano i pagani e gli Epicurei.
[...] il Dio dei Cristiani è un Dio di amore e di consolazione, è un
Dio che riempie l'anima e il cuore di cui Egli s'è impossessato, è un
Dio che fa internamente sentire a ognuno la propria miseria e la Sua
misericordia infinita, che si unisce con l'intimo della loro anima, che
la inonda di umiltà, di gioia, di confidenza, di amore, che li rende
incapaci d'avere altro fine che Lui stesso. [...] »
(Blaise Pascal, Pensieri, 556)
« Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Non dei filosofi e dei dotti. Certezza. Certezza. Sentimento. Gioia. Pace. Dio di Gesù Cristo. [...] »
(Blaise Pascal, Memoriale)
« Non
posso perdonarla a Cartesio, il quale in tutta la sua filosofia avrebbe
voluto poter fare a meno di Dio, ma non ha potuto evitare di fargli
dare un colpetto al mondo per metterlo in moto; dopo di che non sa più
che farne di Dio. »
(Blaise Pascal, Pensieri, 77)
« [...]
Valutiamo questi due casi: se vincete, vincete tutto, se perdete non
perdete nulla. Scommettete, dunque, che Dio esiste, senza
esitare.[...] »
(Blaise Pascal, Pensieri, 233)
« È il cuore che sente Dio, e non la ragione. Ed ecco che cos'è la fede: Dio sensibile al cuore, e non alla ragione. »
(Blaise Pascal, Pensieri, 278)
« Quanta distanza c'è tra la nostra conoscenza di Dio e l'amarlo! »
(Blaise Pascal, Pensieri, 280)
« Conosciamo
la verità non solo con la ragione, ma anche col cuore; ed è in questo
secondo modo che conosciamo i principi primi, e inutilmente il
ragionamento, che non vi ha parte, s'industria di combatterli. [...] »
(Blaise Pascal, Pensieri, 282)
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