Gurdjieff: Le dirò un’altra cosa. Lei ha una debolezza che chi lavora con me deve distruggere. Lei crede. Non deve mai credere. Deve criticare tutto, non accettare niente che non possa provare, anche che due più due faccia quattro. Credere non conta, non vale niente. Lei crede, si identifica in quello che crede e poi vuole trasmettere quello che crede con le sue emanazioni. Se si identifica dà via tutta l’energia che ha. Se non crede, se riesce a rimanere imparziale, quando desidera trasmettere qualcosa a qualcuno allora lo farà come se stesse rendendogli un servizio. [Rivolto a qualcun altro] A lei è mai capitato?
G.I.Gurdjieff - Incontri con Gurdjieff - 1941-1943, p 73
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