Gurdjieff": Non deve mai essere sicuro di niente. Questo prova che lei non sa cosa sia un vampiro. Il vampirismo è una scienza, può essere praticato inconsciamente. La scienza medica non ne è a conoscenza. Per esempio, voi siete marito e moglie. La moglie è magra e lui è grasso. Tre mesi dopo, il contrario. O fratello e sorella, o due amici. Sei mesi dopo, tutto è cambiato. Inconsciamente. Il vampirismo esiste consciamente e inconsciamente, qui accade un certo tipo di vampirismo. È molto facile da spiegare, siamo tutti intorno a un tavolo e c’è una catena che connette tutti. Se prendo la mano del mio vicino e ci teniamo tutti per mano, posso prosciugare il Dottore finché non muore. Forse è lei il vampiro, anche se non ne ha l’aspetto. Non lo so. Mi limito a osservare quello che succede, ne prendo nota. Se succede due volte allora lo faccio notare. La prima volta può essere un incidente. Anche se io lo percepisco la prima volta, non dico niente. Lo noto una seconda volta? Allora ci faccio attenzione, cerco una ragione e se succede una terza volta mi metto a studiarlo.
G.I.Gurdjieff - Incontri con Gurdjieff - 1941-1943, p 83
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