Io sono un ragazzo che il pensiero comune considera abitualmente un
“vegetale”, perchè apparentemente incapace di movimenti e azioni
volontarie che è stato salvato dal silenzio dall’amore di una madre e di
una famiglia che hanno saputo andare oltre le apparenze, hanno saputo
vedere il vero nascosto dietro al pensiero comune.
La mia famiglia è un esempio del coraggio di andare oltre al velo dell’apparenza e di guardare al cuore delle persone.
Credo che ciascuno di noi nasca con il coraggio, se non altro per lo
sforzo chiesto per venire alla luce, a volte però gli eventi della vita
ci fanno credere di non averne o di essere deboli e inutili, cosa avrei
dovuto pensare io, secondo voi, per come sono messo fisicamente? Ma io
credo, e lo dimostro ogni giorno lottando per vivere, che ciascuno di
noi sia un prodigio di bellezza, di vitalità e di coraggio.
Credo che se ciascuno si amasse e si accettasse per ciò che è ci
sarebbe molta più serenità nel mondo e più amore vero. La verità è che
il coraggio più grande che ci viene chiesto è di saper amare e
apprezzare le cose semplici, di guardare a tutto come ad una meraviglia,
come fanno i bambini. Guardare dal basso dell’umiltà e della semplicità
sempre verso l’alto, sapete come cambia la prospettiva delle cose vista
dal basso di una carrozzina? Sono fortunato perchè in metropolitana non
sono ad altezza “ascella assassina”, fa niente se non posso sempre
scegliere a che fermata scendere perchè non sono tutte accessibili, fa
niente se ci metto un tempo lungo per scendere le scale con
il montascale, il percorso alternativo mi permetterà di godere di altre
cose belle che altrimenti avrei ignorato, il tempo lento mi permetterà
di cogliere dettagli che sfuggono nella frenesia, questo è il punto di
vista di chi coglie ogni attimo come un dono di cui godere.
Questo è il punto di vista di chi vive ogni giorno con il coraggio di
scegliere di guardare il mondo con gli occhi del cuore, perchè
“l’essenziale è invisibile agli occhi”.
https://matteonassigh.com/2017/10/03/inno-al-coraggio/
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