Intanto è una parte della Vita Organica
che serve agli scopi del Raggio di Creazione, è completo e non si esige
da lui niente altro di quello che la vita gli porta. È capace di vivere
sulla Terra così com’é. Allora di lui si dice (nel Lavoro) che serve
alla Natura. Ma in relazione alla sua vera origine dall’Ottava del Sole,
l’Uomo ha in sè un altro destino. Per quanto riguarda questo destino
l’Uomo è incompleto, non finito, perché l’Intelligenza del Sole lo ha
creato per un’altra ragione ed ha posto in lui, oltre ciò che è
necessario per servire la Natura, altri poteri e possibilità. Cioè,
l’Uomo ha in sè molto più di ciò che è necessario per gli scopi di
servire la Natura. Nel parlare della Natura ciò che qui si intende è
tutta la Vita sulla Terra – tutto ciò che vediamo intorno a noi sulla
Terra, la vita della piante, degli animali, degli alberi, dei pesci, ed
anche la vita dell’umanità, con tutte le sue lotte, tutti i suoi
crimini, dolori, nascite e morti che, tutte insieme, compone questa
macchina di movimento perpetuo chiamata Vita Organica creata dal Sole
per trasmettere influenze dalla parte superiore alla parte inferiore del
Raggio di Creazione.
[..]
Ma l’Uomo ha altre possibilità –
possibilità speciali – che sono dovute alla piccola ottava proveniente
dal Sole dal quale è creato, perché l’Uomo è creato in modo particolare.
In questa piccola ottava può elevarsi o cadere. Può arrivare al livello
del Sole o cadere al livello della Luna.
L’Uomo pienamente sviluppato – cioè,
l’Uomo n. 7 – ha raggiunto l’Intelligenza del Sole. Ha raggiunto il suo
completo sviluppo e si trova solo sotto 12 leggi, e in questo modo c’è
in lui più libertà. Perché la libertà totale si ottiene elevandosi nella
scala verticale e passando così sotto meno leggi. Allo stesso tempo
l’Uomo n. 7 ha ottenuto l’immortalità nella scala della vita del Sole.
(…) Per l’Uomo esiste una certa possibilità di scegliere le influenze –
in altre parole, di passare da un’influenza all’altra. Per esempio, se
un uomo comincia a lottare contro le proprie emozioni negative,
comincerà ad uscire dalle influenze della Luna. Se un uomo si ricorda di
se stesso, comincia a passare prima sotto le influenze planetarie e
giunge eventualmente sotto le influenze del Sole. Ma è necessario che
impari a fare una scelta interiore e per farla deve sapere molto su di
sè e i differenti Io in lui e sulle parti dei centri.
L’influenza del Sole porta ai Centri Superiori. Ma quando un uomo vive
nelle parti meccaniche dei centri è sotto influenze più basse. È
necessario comprendere una cosa: è impossibile liberarsi da un’influenza
senza sottomettersi ad un’altra.
Tutto il Lavoro su di sè consiste nello scorgere l’influenza sotto la
quale si desidera sottomettersi, e in realtà cadere sotto questa
influenza. E qui, in seguito ad una lunga e prolungata osservazione, è
necessario che l’uomo sappia realmente cosa desidera a questo proposito.
La macchina chiamata Vita Organica sulla Terra non trasmette solo forze discendenti del Raggio di Creazione, ma crea anche dentro di sè certe forze che passano alla crescente Luna e l’aiutano a svilupparsi. La Luna si alimenta della Vita Organica, oltre alla ricezione di forze che passano per il Raggio. Per esempio, tutta la sofferenza inutile sulla Terra è alimento per la Luna, così come e emozioni negative.Nel nostro Sistema Solare ci sono sostanze che vengono emanate dal Sole e dai pianeti, allo stesso modo di quelle emanate dalla Terra, che entrano in contatto in certi punti del Sistema Solare. E questi punti possono riflettersi in immagini materializzate, che sono le immagini invertite dell’Altissimo – l’Assoluto. Posso dirle che esiste sempre un’immagine materializzata nella nostra atmosfera. Se le persone si concentrassero abbastanza per entrare in contatto con questa immagine, potrebbero riceverne l’essenza. Potrebbero stabilire una linea telepatica, come un telefono. (…) Se sette persone riuscissero concentrarsi abbastanza da mettersi in contatto con questa immagine, attraverso di essa potrebbero comunicare tra loro a qualunque distanza, perché sarebbero diventate una cosa sola. Potrebbero aiutarsi a vicenda.
Il dolore è alimento per la Luna e per
questa ragione si dice a volte che la Vita Organica è una fabbrica del
dolore. Il dolore e la morte alimentano la Luna ed essa ne richiede una
certa quantità. Per questa ragione quelli che avevano compreso
iniziarono i sacrifici nelle epoche passate. Potremo considerare la Vita
Organica solo dal punto di vista di una macchina messa in un punto
particolare del Raggio per una particolare ragione, per servire il
Raggio, ed è necessario capire che l’Uomo non ha nessuna importanza per
il Raggio stesso ma è solo una parte della Vita Organica.
L’Uomo non fu creato solo ai fini del Raggio, ma fu creato anche per gli scopi del Sole – come un esperimento nell’evoluzione di sè. Se questa auto-evoluzione dell’Uomo non si compie in un sufficiente numero di uomini, il Sole non riceverà ciò che desidera e non sarà soddisfatto. Rimettiamoci ad una delle molte parabole che troviamo nei Vangeli che si riferiscono a questa cosa:
Un uomo aveva un fico piantato nella sua vigna. Andò a cercarvi il frutto ma non ne trovò. “Taglialo! Perché deve occupare il terreno inutilmente?”. Il vignaiolo gli rispose: “Signore, lascialo ancora quest’anno, per darmi il tempo di scavare tutt’intorno e mettergli del concime. Se farà frutti, bene; se no poi lo taglieremo. (Luca: XIII, VI – IX)
Non bisogna capire letteralmente questa parabola. La si può capire psicologicamente e vedere che l’Uomo ha certe possibilità che possono giungere a dare frutto ma che, se non ne darà, sarà abbattuto.
Lo studio dei 48 ordini di leggi ai quali
l’uomo è sottomesso non può essere astratto come lo studio
dell’astronomia; non vi è che un modo di studiarli: osservarli in se
stessi e riuscire a liberarsene. All’inizio un uomo deve semplicemente
comprendere che è schiavo, senza necessità, di mille piccole leggi
fastidiose che altri uomini hanno creato per lui o che si è creato da
solo. Ma, non appena cercherà di liberarsene, si accorgerà di non
potere.
Lunghi e persistenti sforzi in questa
direzione lo convinceranno della propria schiavitù. Le leggi alle quali
l’uomo è soggetto non possono essere studiate che lottando contro di
esse e sforzandosi di liberarsene. Ma occorre una grande conoscenza per
liberarsi di una legge, senza crearsene un’altra in sostituzione.
https://associazioneperankh.com/2017/08/14/il-raggio-di-creazione-la-quarta-via-cap-23/
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