[...] D'altra parte, il suo amore per l'esistenza, per la vita è ancora presente, in tutto il suo fulgore. Nell'ultimo istante, prega Dio: "Padre, perdona questa gente, perché non sa quello che sta facendo".
Ma quella gente sapeva con esattezza ciò che stava facendo: sapeva che stava uccidendo; ma questo non è importante. Quando Gesù dice: "Non sanno cosa stanno facendo", intende dire: "Sono così addormentati, sono così confinati nel loro ego, che hanno perso qualsiasi capacità percettiva. Padre, non hanno alcuna consapevolezza: posso vedere un'incredibile oscurità nel loro cuore; perdonali, non sono responsabili". Questa è la voce dell'amore: Gesù non li condanna. Da una prospettiva comune, avrebbe dovuto pregare: "Distruggi tutte queste persone: stanno uccidendo il tuo figlio unigenito... distruggile immediatamente, in questo istante! Vieni come un lampo: riversa su di loro il tuo fuoco, bruciale in un baleno! Mostra loro cosa stanno facendo a tuo figlio!". Questo poteva essere giusto, ma per Gesù non lo era.
Osho, Il miracolo più grande, pag 71
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