martedì 27 dicembre 2016

Sensi assorbiti nel cuore - Osho

Il quarto metodo si addice a coloro che hanno un cuore molto sviluppato, sono colmi d’amore, sensibili, emozionali. “O beata, quando i sensi assorbiti nel cuore, raggiungi il centro del loto.” Questo metodo può essere usato solo da persone orientate verso il cuore.
Perciò comprendi prima cos’è una persona orientata verso il cuore, poi potrai capire questo metodo.
In una persona simile, ogni cosa conduce al cuore, ogni cosa Se la ami, il suo cuore sentirà il tuo amore, non la sua testa. Una persona orientata verso la testa, anche quando viene amata, lo sente cerebralmente, nella testa. Ci pensa sopra, ci fa dei progetti. Persino l’amore è uno sforzo deliberato della mente. Il tipo sensibile vive senza ragionare.
Naturalmente il cuore ha le proprie ragioni, ma vive senza ragionare. Se qualcuno ti chiede: “Perché ami?”, se puoi rispondere e spiegarmi il motivo, sei una persona orientata verso la testa. E se dici: “Non lo so, amo semplicemente”, sei orientato verso il cuore.
Anche se dici che qualcuno è meraviglioso e “questa è la ragione per la quale lo amo”, è pur sempre una ragione. Per una persona orientata verso il cuore, una persona è meravigliosa perché la ama. La persona orientata verso la testa ama qualcuno perché è meraviglioso. Prima viene la ragione, poi l’amore. Per che è orientato verso il cuore, prima viene l’amore e poi tutto il resto. Il tipo sensibile è centrato nel cuore, e qualunque cosa accada tocca il suo cuore. Osservati. In ogni istante molte cose accadono nella tua vita.
Dov’è che ti toccano? Stai passando, e un mendicante attraversa la strada. Dov’è che vieni toccato dal mendicante? Cominci forse a pensare alle sue condizioni economiche?
Cominci forse a pensare che chiedere l’elemosina dovrebbe essere proibito per legge, o che si dovrebbe creare una società socialista in modo che non vi siano più mendicanti?
Questo è un uomo orientato verso la testa. Per lui questo mendicante diventa solo un dato statico. Il suo cuore non ne viene toccato, ne viene toccato solo la sua testa. Non farà qualcosa per questo mendicante qui e ora, per niente! Farà qualcosa per il comunismo, farà qualcosa per il futuro, per qualche utopia. Potrà persino dedicarvi tutta la sua vita, ma proprio ora non può fare nulla. La mente fa sempre qualcosa nel futuro; il cuore è sempre qui e ora. Una persona orientata verso il cuore farà qualcosa ora per questo mendicante. Il mendicante è un individuo, non un dato. Ma per un uomo orientato verso la testa questo mendicante è solo un dato statico. Per lui il problema è come si dovrebbe debellare il mendicare, non che questo mendicante dovrebbe essere aiutato: questo è irrilevante.
Perciò osservati. In molte situazioni, osserva come agisci. Gli eventi ti coinvolgono con il cuore o con la testa? Se senti di essere una persona orientata verso il cuore, questo metodo ti sarà molto utile. Ma sappi che tutti cercano di ingannarsi, tutti cercano di sentirsi colmi d’amore, sensibili, di cuore, perché l’amore è un bisogno così fondamentale che nessuno può sentirsi a proprio agio se vede di esserne senza, di non avere un cuore colmo d’amore. Perciò tutti continuano a pensare e a crederci, ma il semplice credersi amorevoli non basta. Osservati imparzialmente, come se stessi osservando qualcun altro, e poi decidi: non c’è bisogno di ingannarsi e, anche se ti ingannassi, non riusciresti mai a ingannare la tecnica. Per cui, quando la praticherai sentirai che non sta accadendo nulla.
Le persone vengono da me, e io chiedo loro a che tipo appartengono. Non lo sanno veramente, non hanno mai pensato di che tipo sono. Hanno solo un vago concetto di se stesse, e quelle concezioni in realtà sono solo immaginazioni. Hanno certi ideali e autoimmagini, e pensano – o meglio, desiderano – essere quelle immagini. Non lo sono, e spesso accade che siano proprio il contrario. C’è una ragione che lo spiega. Una persona che insiste nel sostenere di essere orientata verso il cuore può insistere solo perché sente l’assenza del cuore e ne ha paura. Non può ammettere di non avere un cuore. Guarda il mondo! Se ognuno avesse ragione riguardo al proprio cuore, il mondo non potrebbe essere così senza cuore. Il mondo è la totalità di noi, perciò qualcosa non va da qualche parte: il cuore non c’è. In realtà non è mai stato educato per esserci. La mente viene educata, perciò c’è. Ci sono scuole, istituti, università per educare la mente, ma non c’è un posto per educare il cuore. E l’educazione della mente frutta, ma quella del cuore è pericolosa, perché se il tuo cuore viene educato diventerai assolutamente disadattato in questo mondo, perché l’intero mondo funziona attraverso la ragione. Se il tuo cuore venisse educato, tu saresti semplicemente assurdo in questo mondo. Quando l’intero mondo si sposta a destra, tu ti sposterai a sinistra e ti sentiresti in difficoltà ovunque.
Quando più l’uomo diventa civilizzato, tanto meno il cuore viene educato. Ci siamo veramente dimenticati che esiste, o che ci sia bisogno di educarlo. Questa è la ragione per la quale metodi che possono funzionare molto facilmente non funzionano mai. La maggior parte delle religioni – cristianesimo, Islam, induismo e molte altre – sono basate su tecniche orientate verso il cuore, sono basate sulle persone orientate verso il cuore. Più una religione è antica, tanto più si fonda sulle persone orientate verso il cuore. In verità, quando furono scritti i Veda e l’Induismo si stava sviluppando, c’erano persone orientate verso il cuore e trovarne una orientate verso la testa era veramente difficile. Ma ora il problema è l’opposto. Non riesci a pregare perché la preghiera è una tecnica orientata verso il cuore. Ecco perché in Occidente, dove prevale il cristianesimo – che è una religione di preghiera- la preghiera è diventata difficile. In particolare, la chiesa cattolica è orientata verso la preghiera. Per il cristianesimo non esiste nulla di simile alla meditazione, ma ora anche in Occidente la gente va pazza per la meditazione. Nessuno va in chiesa – e anche se qualcuno ci va, è solo una cosa formale, solo una religione della domenica – perché la preghiera orientata verso il cuore è diventata assolutamente priva di qualsiasi relazione rispetto all’uomo, così com’è in Occidente. La meditazione è più orientata verso la mente, la preghiera è più orientata verso il cuore. Oppure possiamo dire che la preghiera è una tecnica di meditazione per persone orientate verso il cuore. Anche questa tecnica è per persone orientate verso il cuore: “O beata, quando i sensi sono assorbiti nel cuore, raggiungi il centro del loto”. Perciò in questa tecnica che cosa si deve fare?
“Quando i sensi sono assorbiti nel cuore...”. Provaci: puoi farlo in molti modi. Tocca qualcuno: se sei una persona orientata verso il cuore la sensazione tattile andrà immediatamente al tuo cuore, e potrai sentire la qualità di quella persona. Se prendi la mano di una persona orientata verso la testa, la mano sarà fredda, non solo fredda, ma la qualità stessa sarà fredda. Nella mano ci sarà una cadavericità, qualcosa di cadaverico.
Se la persona è orientata verso il cuore, ci sarà un certo calore, e la sua mano si scioglierà veramente con te. Sentirai qualcosa fluire dalla sua mano a te, e ci sarà un incontro, una comunicazione di calore. Questo calore viene dal cuore. Non potrebbe mai venire dalla testa perché è sempre fredda... gelida, calcolatrice. Il cuore è calore, non calcola. La testa pensa sempre a come prendere di più; il cuore sente sempre come dare di più. Quel calore è un puro dare – un dare energia, un dare vibrazioni interiori, un dare vita. Questa è la ragione per la quale in esso senti una qualità diversa. Se quella persona ti abbraccia veramente, sentirai un profondo scioglierti con essa. Tocca! Chiudi gli occhi; tocca una cosa qualunque. Tocca la tua amata o il tuo amante, tocca tuo figlio o tua madre, o il tuo amico, oppure tocca un albero un albero o un fiore, oppure tocca semplicemente la terra.
Chiudi gli occhi e senti una comunicazione dal tuo cuore alla terra, o alla tua amata. Senti che la tua mano non è altro che il tuo cuore proteso a toccare la terra. Lascia che la sensazione tattile si ponga in relazione con il cuore. Stai ascoltando della musica: non ascoltarla dalla testa. Semplicemente dimenticati della tua testa e sentiti senza testa, non c’è assolutamente alcuna testa. Sarebbe bene che avessi nella tua camera da letto la tua fotografia senza la testa. Concentrati su di essa: sei senza testa, non permetterle di intrufolarsi. Mentre ascolti della musica, ascolta dal cuore. Senti la musica giungere al tuo cuore e lascialo vibrare con essa. Lascia che i tuoi sensi siano in connessione con il cuore, non con la testa. Provalo con tutti i sensi, e senti sempre più che ogni senso va al cuore e si dissolve in esso. “O beata, quando i sensi sono assorbiti nel cuore, raggiungi il centro del loto.” Il cuore è il loto. Ogni senso è solo l’apertura del loto, i petali del loto.
Come prima cosa cerca di mettere i sensi in relazione con il cuore, poi, pensa sempre che ogni senso si sprofonda nel cuore e ne viene assorbito. Solo quando queste due cose si saranno saldamente assestate i tuoi sensi inizieranno a esserti d’aiuto: ti condurranno al cuore, ed esso diventerà un loto. Questo loto del cuore ti darà una centratura. E da lì sarà molto facile cadere nel centro dell’essere, nell’ombelico. Una volta che sarai centrato nel cuore, accadrà automaticamente. Questo sutra non ne fa neppure menzionare; non ce n’è bisogno. Se sei davvero totalmente assorbito nel cuore, e la ragione ha smesso di lavorare, cadrai giù. Dal cuore la soglia è aperta verso l’ombelico. Solo dalla testa è difficile andare verso l’ombelico, oppure se sei tra il cuore e la testa: anche in quel caso è difficile. Una volta che sei assorbito nell’ombelico, sarai caduto all’improvviso al di là del cuore, sarai caduto nel centro dell’ombelico che è quello fondamentale, quello originario.
Questa è la ragione per la quale la preghiera è utile, ed è per questo che Gesù poté dire: “L’amore è Dio”. Non è del tutto esatto, ma l’amore ne è la soglia. Se sei profondamente innamorato, di chiunque: non importa di chi... importa l’amore: l’oggetto dell’amore non importa, se sei così innamorato che non c’è più alcuna relazione dalla testa, se funziona solo il cuore, questo amore diventerà preghiera e la tua amata o il tuo amante diventerà divino. In verità, l’occhio del cuore non può vedere nient’altro; questo è il motivo per il quale ciò succede anche con l’amore comune. Se ti innamori di qualcuno quel qualcuno diventa divino. Può durare poco ed è possibile che non si riveli una cosa molto profonda, ma in quel momento l’amante o l’amata diventa divino. Presto o tardi la testa distruggerà l’intera cosa, perché interverrà e cercherà di gestire tutto. Persino l’amore deve essere tenuto sotto controllo. E una volta che la testa lo tiene sotto controllo, tutto viene distrutto.
Se riesce a essere innamorato senza che intervenga la gestione della testa, il tuo amore diventerà necessariamente preghiera e la tua amata diventerà la soglia. Il tuo amore ti renderà centrato nel cuore, e una volta che sei centrato nel cuore, automaticamente sprofondi nel centro dell’ombelico.


Osho, Il libro dei segreti

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