giovedì 22 dicembre 2016

Mettere da parte la mente - Osho

Proprio alcuni giorni fa è venuto da me un uomo che mi ha chiesto: “Sto provando il tuo metodo di meditazione, ma dimmi, in quale testo sacro è insegnato? Se riesci a convincermi che è insegnato nel testo sacro della mia religione, per me sarà più facile praticarlo”. Ma perché dovrebbe riuscirgli più facile se fosse scritto in un testo sacro?
Perché in quel caso la mente non creerebbe alcun problema. La mente direbbe: “Va bene!
Questo ci appartiene, perciò fallo pure”. Se non è scritto in alcun testo sacro, la mente direbbe: “Ma che cosa stai facendo?”. La mente si oppone. Ho chiesto a quell’uomo: “E’ da tre mesi che stai praticando questo metodo. Come ti senti?” Lui ha risposto:
“Meravigliosamente. Mi sento meravigliosamente bene. Ma dimmi... dammi qualche fonte scritturale”. Ciò che sente non è affatto una fonte autorevole. Lui dice: “Mi sento meravigliosamente bene. Sono diventato più silenzioso, più tranquillo, più amorevole. Mi sento proprio meravigliosamente bene”. Ma la sua esperienza non è la fonte autorevole.
La mente richiede una fonte autorevole del passato. Gli ho detto:”Non è scritto da nessuna parte nei tuoi testi sacri. Anzi, nei testi sacri sono scritte molte parole contro questa tecnica”. Il suo volto si è rattristato, e poi ha replicato: “Allora sarà difficile per me praticarla, continuare a farla”. Perché la sua esperienza non ha valore? Il passato – il condizionamento, la mente – ti plasmano e distruggono il tuo presente costantemente.
Perciò ricorda, e sii consapevole. Sii scettico e dubita della tua mente. Non fare affidamento su di essa, e solo se riuscirai a conseguire questa maturità che consiste nel non fidarsi della tua mente, queste tecniche saranno realmente semplici, utili, funzionali.
Faranno miracoli; possono fare miracoli.
[...]
Quando dico: “Fa’”, prova a fare. Se qualcosa comincia ad accadere dentro di tu, sarai in grado di gettare in disparte il tuo intelletto, e di raggiungermi direttamente senza l’intelletto, senza alcuno sforzo, senza il mediatore. Ma comincia a fare qualcosa. Possiamo andare avanti a parlare per anni e anni, la tua mente può essere farcita di molte nozioni, ma ciò non sarà di aiuto. Anzi, potrebbe nuocerti perché cominceresti a sapere molte cose, e se sai molte cose, ti confondi. Non è bene sapere molte cose. E’ bene sapere poco e praticarlo. Una tecnica sola può essere d’aiuto: qualcosa che viene fatto è sempre d’aiuto.
[...]
Queste tecniche servono a mettere da parte la mente. Queste tecniche in realtà non servono a meditare: servono a mettere da parte la mente. Una volta che la mente non c’è più, tu sei! Penso che questo basti per oggi, addirittura che sia più che sufficiente.


Osho, Il libro dei segreti

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