giovedì 22 dicembre 2016

Tantra come pura scienza - Osho

Questi metodi non appartengono ad alcuna religione.
Ricorda: non sono hindu, proprio come la teoria della relatività non è ebraica perché fu Einstein a concepirla, e la radio e la televisione non sono cristiane. Nessuno dice: “Perché usi l’elettricità? E’ cristiana perché una mente cristiana l’ha ideata”. La scienza non appartiene a razze o religioni, e il Tantra è una scienza. Perciò ricorda, tutto questo non è affatto hindu: queste tecniche sono state concepite dagli hindu, ma non sono hindu; ecco perché non accenneranno ad alcun rituale religioso, nessun tempio è necessario. Tu stesso sei un tempio perfetto, sei il laboratorio, l’intero esperimento deve svolgersi in te.
Non è necessaria alcuna professione di fede. Questa non è religione, questa è scienza.
Non è necessaria alcuna credenza. Non occorre credere nel Corano, nei Veda, nel Buddha o in Mahavira. No, non c’è bisogno di alcun credo, basta soltanto avere coraggio di sperimentare; questo è il bello. Un musulmano può praticare questa scienza e raggiungerà i più profondi significati del Corano, un hindu può praticarla e per la prima volta saprà cosa sono i Veda, anche un gianista può praticarla, così come un buddista: non è necessario che abbandonino la loro religione. Il Tantra li appagherà, ovunque essi siano; il Tantra sarà d’aiuto, qualsiasi sia il cammino scelto da loro. Perciò ricorda: il Tantra è pura scienza. Puoi essere hindu, musulmano, parsi o qualsiasi altra cosa, il Tantra non ha affatto a che fare con la tua religione, ma afferma che la religione è una questione sociale, quindi appartieni pure a qualsiasi religione perché è irrilevante. Ma puoi trasformare te stesso e tale trasformazione richiede una metodologia scientifica. Quando sei ammalato, quando ti ammali, prendi la tubercolosi o qualsiasi altra malattia, non fa alcuna differenza se sei hindu o musulmano: la tubercolosi resta indifferente al tuo induismo, al tuo islamismo, alle tue credenze, siano esse politiche, sociali o religiose. La tubercolosi deve essere curata scientificamente: non esiste una tubercolosi hindu, una tubercolosi musulmana. Sei ignorante, sei in conflitto, sei addormentato: questa è una malattia, una malattia spirituale, e deve essere curata con il Tantra. Tu sei irrivelante, le credenze sono irrivelanti, è solo una coincidenza che tu sia nato in un posto e altri siano nati da qualche altra parte. Questa è solo una coincidenza. La tua religione è una coincidenza, perciò non aggrapparti a essa: usa dei metodi scientifici per trasformare te stesso. Il Tantra non è conosciuto molto bene, e anche se lo è, viene frainteso molto. Ci sono alcune ragioni: più una scienza è pura ed elevata, meno possibilità esistono che le masse ne vengano a conoscenza. Noi abbiamo solo sentito il nome della teoria della relatività e si diceva che solo dodici persone la capirono quando Einstein era vivo. In tutto il mondo solo una dozzina di menti erano in grado di capirla. Era difficile anche per lo stesso Einstein renderla comprensibile, farla capire a qualcuno, perché questa teoria va così in alto, va oltre la tua comprensione, anche se può essere compresa. E’ necessaria una conoscenza tecnica, matematica, è necessaria una preparazione, e poi può essere capita. Ma il Tantra è più difficile, perché nessuna preparazione sarà d’aiuto: solo la trasformazione può esserlo. Ecco perché il Tantra non ha mai potuto essere compreso dalle masse, e capita sempre che quando non riesci a capire qualcosa per lo meno fraintendi, perché in quel caso poi puoi avere la sensazione di avere compreso. Non puoi rimanere semplicemente nel vuoto. In secondo luogo, quando non riesci a capire una cosa, cominci a insultarla perché ti offende. Tu non puoi capirla! Tu? Tu non puoi capirla?
E’ impossibile! Deve esserci qualcosa si sbagliato nella cosa stessa! Cominci a parlarne male, a dire cose senza senso, e poi ti senti in pace con te stesso. Perciò il Tantra non è stato capito, è stato frainteso: era così profondo e così elevato che non comprenderlo era naturale. Inoltre, dato che il Tantra va al di là della dualità, il suo stesso punto di vista è amorale. Ti prego di capire queste parole: “molale”, “immorale”, “amorale”. Noi capiamo la moralità, capiamo l’immoralità, ma abbiamo difficoltà quando qualcosa è amorale, cioè oltre entrambe. Il Tantra è amorale. Consideralo in questo modo... Un farmaco è amorale: non è né morale né immorale; che tu lo dia a un santo o a un ladro sarà ugualmente d’aiuto, perché non farà differenze. Il farmaco non può dire: “Questo è un ladro perciò lo ucciderò, e questo è un santo perciò lo aiuterò”. Una medicina è una cosa scientifica e non importa se sei un ladro o un santo. Il Tantra è amorale, e dice che non è necessaria alcuna moralità, non c’è bisogno di una moralità particolare; al contrario, sei immorale perché hai una mente molto disturbata. Perciò il Tantra non può porre prerequisito che prima diventi morale per poi praticarlo. Il Tantra afferma che questo è assurdo. Qualcuno è ammalato, febbricitante, viene il medico e dice: “ Per prima cosa fai scendere la febbre, diventa completamente sano. Solo allora ti potrò dare la medicina”.
Questo è ciò che accade. Un ladro va da un santo e dice: “Sono un ladro. Insegnami a meditare”. Il santo afferma: “Prima abbandona la tua professione: come puoi meditare se rimani un ladro?”.
Arriva un alcolizzato e chiede: “Sono alcolizzato, come posso meditare?”. Il santo risponde: “Innanzitutto devi abbandonare l’alcol, solo in seguito potrai meditare”. Sono condizioni capestro: l’uomo è alcolizzato, ladro o immorale perché ha una mente disturbata, malata. Questi sono gli effetti, le conseguenze della mente malata, e gli si dice:
“Prima guarisci e poi potrai meditare”. Ma in tal caso chi avrà bisogno della meditazione?
La meditazione è terapeutica: è una medicina. Il Tantra è amorale. Non ti chiede chi sei, è sufficiente il fatto che tu sia una persona; dovunque tu sia, qualsiasi cosa tu sia, sei accettato. Scegli una tecnica idonea, mettici tutta la tua energia e non sarai più lo stesso.
Le tecniche reali, autentiche, saranno sempre così; se fisso dei prerequisiti, significa che possiedo una pseudotecnica. Dico: “Prima fai questo e non fare quello, e poi...”, e quelle condizioni sono impossibili, perché un ladro può cambiare l’oggetto dei suoi furti, ma non può diventare un non-ladro. Un uomo avido può cambiare l’oggetto della sua avidità, ma non può diventare non-avido. Puoi obbligarlo o può obbligare se stesso a non essere avido, ma sarebbe mosso sempre dall’avidità: se gli si promette il paradiso, potrà anche cercare di non essere avido, ma questa è avidità per eccellenza. Paradiso, moksha, liberazione, sat-chit-anand, esistenza, consapevolezza, beatitudine, saranno gli oggetti della sua avidità. Il Tantra dice che non puoi cambiare un uomo se non gli dai tecniche autentiche per cambiare. Non si cambia nulla solo predicando, e questo lo puoi constatare in tutto il mondo: qualsiasi cosa affermata dal Tantra è scritta in tutto il mondo. Così tanto predicare, così tanto moralizzare, così tanti sacerdoti, predicatori: il mondo intero ne è pieno e nonostante ciò tutto è talmente squallido e immorale! Perché accade? Sarebbe lo stesso se deste i vostri ospedali in mano ai predicatori: entrerebbero, comincerebbero a predicare, e farebbero sentire in colpa ogni malato: “Tu sei il colpevole! Tu hai creato la malattia; ora cambia questa malattia”. Se gli ospedali fossero dati ai predicatori, quale sarebbe il loro stato? Lo stesso in cui si trova in mondo intero. I predicatori continuano a predicare. Continuano a ripetere alla gente: “Non siate collerici”, senza dare alcuna tecnica. E abbiamo sentito questa lezione per così tanto tempo che ora neppure solleviamo la domanda: “Che cosa state dicendo? Io sono in collera e voi dite semplicemente: ‘Non essere in collera’. Come è possibile? Quando sono arrabbiato significa che ‘io’ sono arrabbiato e voi mi dite solo: ‘Non essere arrabbiato’. In questo modo non posso che reprimere me stesso”.
Ma questo genererà più rabbia, più colpa, perché se cerco di cambiare me stesso e non ci riesco, mi sentirò inferiore. Mi dà un senso di colpa, di incapacità. Non riesco a vincere la mia rabbia; nessuno può farlo! Hai bisogno di alcune armi, di alcune tecniche, perché la tua collera è solo l’indice di una mente disturbata e quel segnale cambierà. La rabbia sta semplicemente mostrando ciò che sta dentro: cambia l’interiorità e l’esterno cambierà. Il Tantra quindi non si occupa della vostra cosiddetta moralità. In realtà porre l’accento sulla moralità è meschino, degradante, è disumano. Se qualcuno venisse da me e io dicessi: “Per prima cosa abbandona la collera, per prima cosa abbandona il sesso, abbandona questo”, sarei disumano. Ciò che dico è impossibile da realizzare e tale impossibilità farà sentire quella persona meschina dentro. Comincerà a sentirsi inferiore, sarà degradata ai suoi stessi occhi e, se tenterà l’impossibile, fallirà. E quando fallirà, si convincerà di essere un peccatore. I predicatori hanno convinto il mondo intero: “Voi siete peccatori”. E ciò va bene per loro. Perché se non ne foste convinti loro non potrebbero lavorare. Dovete essere peccatori: solo in questo modo continuano a prosperare chiese, templi e moschee. Il loro successo deriva dal vostro essere nel peccato, la vostra colpa è il fondamento di tutte le chiese più alte: più colpevoli siete, più le chiese continueranno a elevarsi sempre più in alto; sono costruite sulla vostra colpa, sul vostro peccato, sul vostro complesso di inferiorità. In questo modo hanno creato un’umanità inferiore.
Il Tantra non si occupa della vostra cosiddetta moralità, delle vostre formalità sociali, e così via. Questo non significa che dice di essere immorali, no! Al Tantra la vostra moralità importa così poco che non può neppure dirvi di essere immorali: vi offre tecniche scientifiche per trasformare la mente e, una volta che la vostra mente cambierà, il vostro carattere sarà diverso, una volta che la base della vostra struttura cambierà, tutto il vostro edificio sarà diverso. A causa di questo atteggiamento amorale il Tantra non ha potuto essere tollerato dai vostri cosiddetti santi, che gli si scagliarono contro perché, se avuto successo, tutta questa assurdità che prospera in nome della religioni avrebbe avuto fine. Considera questo: il cristianesimo ha lottato strenuamente contro il progresso scientifico. Come mai? Solo perché se nel mondo materiale esistesse progresso scientifico, non sarebbe molto lontano il giorno in cui la scienza potrebbe penetrare anche nel mondo psicologico e spirituale. Quindi il cristianesimo cominciò a lottare contro il progresso scientifico, perché una volta che si sa di poter cambiare la materia attraverso la tecnica, non è lontano il momento in cui si scoprirà di poter cambiare la mente attraverso delle tecniche, perché la mente non è altro che materia sottile. Il Tantra dice che la mente non è altro che materia sottile; può essere cambiata. E quando hai una mente diversa, hai un mondo diverso, perché tu guardi attraverso la mente. Il mondo che vedi, lo vedi a causa di un particolare stato mentale:
cambia la mente e, quando guardi, c’è un mondo diverso. E se c’è la nonmente... questo per il Tantra è il massimo: arrivare a uno stato dove non esiste alcuna mente. Quindi osserva il mondo senza un mediatore. Quando non c’è il mediatore, incontri il reale, perché ora nessuno si frappone tra te e il reale; quindi niente può essere distorto. Perciò il Tantra dice che lo stato di un bhairava è quello in cui la mente non esiste più: lo stato di nonmente. Per la prima volta guardi al mondo, a ciò che è. Se hai una mente, continui a creare un mondo, continui a sovrapporre, a proiettare. Perciò per prima cosa cambia la mente, poi passa dalla mente alla nonmente. E questi centododici metodi possono aiutare ciascuno singolarmente. E’ possibile che un metodo in particolare non ti sia utile: ecco perché Shiva continua a esporre molti metodi. Scegline uno qualsiasi che sia adatto a te.
Non è difficile sapere quello che ti si adatta. Cercheremo di capire ogni metodo e come scegliere quello in grado di cambiare te e la tua mente: questa comprensione, questa comprensione intellettuale sarà una necessità fondamentale, ma non è il fine. Prova qualsiasi cosa di cui parlerò. In realtà quando proverai il metodo giusto, qualcosa scatterà.
Perciò in questa sede io continuerò a parlare di metodi ogni giorno. Provali: gioca semplicemente con loro, va’ a casa e prova. Quando ti imbatterai nel metodo giusto, qualcosa scatterà, qualcosa esploderà in te e saprai che questo è il metodo giusto per me”. Ma è necessario uno sforzo ed è possibile che ti sorprenda a scoprire che all’improvviso, un giorno, un certo metodo ha fatto presa su di te. Perciò, mentre io parlo, parallelamente tu continua a giocare con questi metodi. Dico “giocare” perché non dovresti essere troppo serio. Semplicemente gioca! Qualcosa potrebbe andarti bene; se è adatto a te, sii serio, immergiti in profondità, intensamente, onestamente, con tutta la tua energia, con tutta la tua mente, Ma prima, gioca semplicemente. Ho scoperto che mentre giochi la tua mente è più aperta; quando sei serio, la tua mente non è così aperta: è chiusa. Perciò gioca semplicemente, non essere troppo serio: gioca semplicemente. E questo metodi sono semplici, puoi semplicemente giocare con loro. Prendi un metodo e giocaci per tre giorni almeno. Se ti darà una particolare sensazione di affinità, di benessere, se ti darà la sensazione particolare che questo fa per te, dovrai diventare serio. In quel caso dimenticati degli altri, non giocare più con altri metodi. Restagli fedele per almeno tre mesi.
I miracoli sono possibili, l’unica cosa è che la tecnica deve essere adatta a te, altrimenti non accadrà nulla. Quindi puoi continuare per vite intere, ma non succederà nulla. Se il metodo fa per te, perfino tre minuti bastano. Perciò questi centododici metodi per te possono essere un’esperienza miracolosa, oppure solo qualcosa che ascolti: dipende da te. Io continuerò a descrivere ogni metodo da ogni angolazione possibile. Se senti un’affinità particolare con un metodo, giocaci per almeno tre giorni, se senti che è adatto a te, che qualcosa scatta in te, continua a praticarlo per tre mesi. La vita è un miracolo. Se non hai conosciuto il suo mistero ciò significa solo che non conosci la tecnica per avvicinarlo. Shiva propone centododici metodi. Questi sono tutti i metodi possibili. Se nulla scatta e nulla ti dà la sensazione di essere adatto a te, non rimane alcun metodo per te: ricordatelo. In quel caso sii felice e dimentica la spiritualità, non fa per te. Ma questi centododici metodi sono per l’umanità intera, per tutti i secoli passati e per tutti quelli a venire. In nessuna epoca è mai esistito un solo uomo, e mai ne esisterà uno, che possa dire: “Questi centododici metodi sono tutti inutili per me”. Impossibile! Questo è impossibile! Nel Tantra è stato preso in considerazione ogni tipo di mente possibile e, per ogni tipo di mente, è stata data una tecnica. Esistono molte tecniche per le quali non esiste ancora alcun uomo: sono per il futuro. Esistono molte tecniche per le quali oggi non esiste più alcun uomo: sono per il passato. Ma non aver paura: vi sono molti metodi che sono per te. Perciò da domani inizieremo questo viaggio.


Osho, Il libro dei segreti, pp 11-14

Nessun commento:

Posta un commento