venerdì 16 dicembre 2016

Materia dell'Universo - Gurdjieff

   "Un'altra idea che dobbiamo assimilare, è l'idea della materialità dell'universo, considerata nella prospettiva del 'raggio di 'creazione'. Tutto, in questo universo, può essere pesato e misurato. L'Assoluto stesso non è meno materiale, meno ponderabile e misurabile della luna e dell'uomo. Se l'Assoluto è Dio, ciò significa che Dio può essere pesato e misurato, risolto nei suoi elementi costituenti, 'calcolato' ed espresso in una formula definita.
   "Ma il concetto di 'materialità' è relativo come ogni altro. Se ricordiamo come il concetto 'uomo' e tutto ciò che lo riguarda: bene, male, verità, menzogna, ecc. è suddiviso in differenti categorie (uomo n. 1, uomo n. 2, ecc), sarà facile per noi comprendere che il concetto 'mondo' e tutto ciò che vi si riferisce è diviso a sua volta in differenti categorie. Il raggio di creazione stabilisce sette piani nel mondo, sette mondi l'uno nell'altro. Tutto ciò che si riferisce al mondo è così diviso in sette categorie, l'una nell'altra. La materialità dell'Assoluto è una materialità di ordine differente da quelle di 'tutti i mondi'. La materialità di 'tutti i mondi' è di un ordine differente da quella di 'tutti i soli'. La materialità di 'tutti i soli' è di ordine differente da quella del nostro Sole. La materialità del nostro Sole è di un ordine differente da quella di 'tutti i pianeti'. La materialità di 'tutti i pianeti' è di un ordine differente da quella della Terra, e la materialità della Terra è di un ordine differente da quella della Luna. Questa idea è, a tutta prima, difficile da afferrare. La gente è abituata a pensare che la materia è dappertutto la stessa. La fisica, l'astrofisica, la chimica, i metodi come l'analisi spettrale, ecc, sono tutti fondati su questa asserzione. Ed è vero, la materia è sempre la stessa, ma la materialità è differente e i differenti gradi di materialità dipendono direttamente dalla qualità e dalle proprietà dell'energia manifestata in un dato luogo.
   "La materia, o sostanza, presuppone necessariamente l'esistenza della forza o energia. Questo non significa affatto che occorra adottare una concezione dualistica dell'universo. I concetti di materia e di forza sono relativi così come ogni altra cosa. Nell'Assoluto, dove tutto è uno, anche la materia e la forza sono uno. Ma in questo caso la materia e la forza non sono prese come principi reali del mondo in sé, ma come proprietà e caratteristiche del mondo fenomenico da noi osservato. Per intraprendere lo studio dell'Universo, basta avere un'idea elementare della materia e dell'energia, quale ce la forniscono le osservazioni immediate fatte attraverso i nostri organi sensoriali. Ciò che è 'permanente' è considerato come materiale, come materia, e i 'cambiamenti' che intervengono nello stato di ciò che è permanente o della materia, chiamati manifestazioni di forza o di energia. Tutti questi cambiamenti possono essere visti come la risultante delle vibrazioni o dei movimenti ondulatori che partono dal centro, ossia dall'Assoluto, e vanno in tutte le direzioni, si incrociano, entrano in collisione e si fondono gli uni con gli altri, finché si arrestano tutti alla fine del raggio di creazione.
   "Da questo punto di vista, dunque, il mondo consiste di movimenti ondulatori o vibrazioni e di materia, o materia allo stato di vibrazione, di materia vibratoria. La velocità delle vibrazioni è in ragione inversa alla densità della materia.
   "È nell'Assoluto che le vibrazioni sono le più rapide e la materia la meno densa. Nel mondo immediatamente consecutivo, le vibrazioni sono più lente e la materia più densa; più oltre, la materia è ancora più densa e le vibrazioni di una lentezza corrispondente.
   "La 'materia' può essere considerata come costituita da 'atomi'. Gli atomi in questo caso sono presi come il risultato della suddivisione finale della materia. In ogni ordine di materia, si può considerarli semplicemente come particelle infinitesimali di una data materia, che sono indivisibili soltanto su quel piano. Solo gli atomi dell'Assoluto sono realmente indivisibili; l'atomo del piano seguente, cioè del mondo 3, consiste di 3 atomi dell'Assoluto; in altre parole, è tre volte più grande e tre volte più pesante e i suoi movimenti sono di una lentezza corrispondente. L'atomo del mondo 6 è composto di 6 atomi dell'Assoluto, fusi insieme in un certo modo e formanti un solo atomo, e i suoi movimenti sono di una lentezza corrispondente. L'atomo del mondo successivo consiste di 12 particelle primordiali e quelli dei mondi successivi di 24, di 48 e di 96. L'atomo del mondo 96 è di una misura enorme in confronto all'atomo del mondo 1. I suoi movimenti sono più lenti in modo corrispondente e la materia costituita da tali atomi è essa stessa più densa.
   "I sette mondi del raggio di creazione rappresentano sette ordini di materialità. La materialità della luna è differente da quella della terra; la materialità della terra è differente da quella del mondo planetario; la materialità del mondo planetario è differente dalla materialità del sole, ecc.
   "Così, invece di un solo concetto di materia, abbiamo sette specie di materia; ma la nostra concezione ordinaria della materialità non afferra che la materialità dei mondi 96 e 48, e ancora con difficoltà
   "La materia del mondo 24 è troppo rarefatta per essere considerata come materia dal punto di vista scientifico della nostra chimica e della nostra fisica; una simile materia è praticamente ipotetica. La materia ancora più sottile del mondo 12 non possiede più, per l'investigazione ordinaria, alcun carattere di materialità. Tutte queste materie, appartenenti a vari ordini dell'universo, non sono disposte in strati separati, ma si mescolano l'una con l'altra o piuttosto si compenetrano. Possiamo farci un'idea di una simile compenetrazione di materie di differenti densità riferendoci all'esperienza per noi possibile della penetrazione di una materia a noi conosciuta in un'altra egualmente nota. Un pezzo di legno può essere saturato d'acqua, quest'acqua può a sua volta contenere dei gas. Precisamente, la stessa relazione tra differenti specie di materie si può osservare nell'universo intero; le materie più sottili penetrano le materie più grossolane.
   "La materialità che ha caratteristiche per noi comprensibili, è divisa, secondo la sua densità, in vari stati: solido, liquido, gassoso; e comporta inoltre delle gradazioni come: energia radiante o elettricità, luce, magnetismo, e così via. Su ogni piano, cioè in ogni ordine di materialità, si possono trovare delle relazioni e divisioni analoghe tra i differenti stati di una data materia; ma, come ho già detto, la materia di un piano superiore non è affatto materiale per i piani inferiori.
   "Tutta la materia del mondo che ci circonda, il cibo che mangiamo, l'acqua che beviamo, l'aria che respiriamo, le pietre di cui sono costruite le nostre case, gli stessi nostri corpi, ogni cosa è attraversata da tutte le materie esistenti nell'universo. Non è necessario studiare scientificamente il sole per scoprire la materia del mondo solare: questa materia esiste in noi stessi ed è il risultato della divisione dei nostri atomi. Allo stesso modo, abbiamo in noi la materia di tutti gli altri mondi. L'uomo è un 'universo in miniatura', nel vero senso della parola. In lui esistono tutte le materie di cui è formato l'universo. Le stesse forze, le stesse leggi che reggono la vita dell'universo agiscono in lui. Proprio per questo, studiando l'uomo, ci è possibile studiare l'universo intero, esattamente come, studiando il mondo, possiamo studiare l'uomo.


P.D. Ouspensky, Frammenti di un insegnamento sconosciuto - la testimonianza di otto anni di lavoro come discepolo di G. I. Gurdjieff, pp 98-101

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