giovedì 8 dicembre 2016

Sia fatta la tua volontà - Osho

   Gesù è pienamente consapevole, eppure per un istante è titubante... ebbene, che dire delle persone comuni? Per un istante, sulla croce, esita e dice a Dio: "Perchè mi hai abbandonato? Perchè? Che male ho commesso? Perchè sei così distante? Perchè mi viene fatto tutto questo?". Per un attimo esita... persino a quello stadio. Che dire dunque dei comuni essere umani? Ma poi comprese: era un uomo di percezione, di profonda intuizione... si rilassò e disse: "Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà. Fa' qualsiasi cosa tu voglia". Gesù annullò totalmente se stesso: in quel momento Gesù morì e nacque il Cristo.
   Per me, fu in quel momento che accadde la resurrezione, non dopo la crocifissione. In quel momento si verificò una discontinuità: Gesù scomparve. Nel momento in cui disse: "Sia fatta la tua volontà", in quel momento accadde la morte di Gesù, la morte di un qualsiasi senso del sé... in quel momento Gesù smise di esistere e divenne il Cristo.
   Questa è la vera resurrezione. L'altra potrebbe essere solo una parabola: significativa, ma non storica; un mito, denso di un incredibile significato, ma non reale. Viceversa, questo è il fatto reale: solo un attimo prima Gesù sta esitando, ha paura, trema... e l'attimo dopo si acquieta ed è rilassato. Si è arreso, si è lasciato andare, si è abbandonato. In quel momento non è più separato da Dio.
   Quando la tua volontà è separata da Dio, tu sei separato da Dio. Quando la tua volontà si è arresa alla volontà di Dio, allora non sei più separato; in questo caso la sua è l'unica volontà.



Osho, Il miracolo più grande, pp 73-74

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