venerdì 16 dicembre 2016

Mente universale e nonmente - Osho


   Tu dici: Come è possibile mutare la mia mente che non fa altro che giudicare, che è fortemente radicata nelle sue opinioni, che è così propensa al senso di colpa e così condizionata dalla paura?
   Non è affatto necessario continuare ad avere una mente, non è di alcuna utilità: lasciala cadere, e a quel punto la mente universale inizierà a funzionare dentro di te. A causa della tua mente, la mente universale non può funzionare: tu continui a interferire; non permetti alla mente cosmica di operare dentro di te. Tu sei l'ostacolo, l'impedimento, l'intralcio.
   Ebbene, quello ostruzione non deve essere migliorata, deve essere rimossa: va completamente rimossa!

[...]
    Semplicemente non scegliere: vivi senza scegliere. La scelta chiama in causa la mente, scegliere è proprio della mente. Ecco perché le antiche scritture e tutti gli antichi Maestri non hanno fatto altro che parlare di un'unica cosa: sii un testimone. Osserva semplicemente ciò che accade.
   Chiedi: "Chi è stufo della mente?" e vedrai che è la mente: sta creando un nuovo gioco, di nuovo ti sta ingannando, a un livello più sottile e più profondo. E può continuare a farlo all'infinito.
   Limitati a osservare. Non decidere, non parteggiare: continua a osservare. Osservare è un po' complesso, è arduo perché la mente dice: "fa qualcosa. O da una parte o dall'altra, ma fa qualcosa! Non continuare a stare seduto in silenzio a osservare", e questo perché la mente si terrorizza quando tu ti limiti semplicemente a osservare.
   Il mio suggerimento è questo: per tre mesi, osserva semplicemente, senza decidere, senza stabilire che devi fare qualcosa rispetto alla mente, continua a osservare. Continua a osservare ogni livello più sottile... e in quei tre mesi, un giorno avrai la prima intuizione della non mente.
   Potrebbe essere solo per un istante, ma quell'attimo sarà un punto di svolta nella tua vita da quel momento in poi, sarai raggiunto da altri istanti; si susseguiranno sempre di più e ben presto vedrai che, senza fare nulla nei confronti della mente, la mente inizia a ritirarsi. Si allontana sempre di più... ancora è rumorosa, ma è molto distante: tu ne resti imperturbato.
   E un giorno, all'improvviso, ecco che se ne sarà andata: sei lasciato solo. E quando sei lasciato solo, sei immerso nel Divino che è l'esistenza. Tu sei sempre stato immerso in Dio. A causa dell'interferenza della mente non ti era possibile scrutare nel tuo stesso essere.


Osho, Il miracolo più grande, pp 114-115, 117-118

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