giovedì 22 dicembre 2016

Non essere né consapevole né inconsapevole - Osho

In terzo luogo le stesse parole Vigyana Bhairava Tantra significano la tecnica per andare oltre la consapevolezza. Vigyana significa consapevolezza, bhairava significa lo stato oltre la consapevolezza e Tantra significa il metodo, metodo per andare oltre la consapevolezza. Questa è la dottrina suprema, senza alcuna dottrina. Noi siamo inconsapevoli: perciò tutti gli insegnamenti religiosi si preoccupano di come andare oltre lo stato di inconsapevolezza, di come essere consapevoli. Per esempio, Krishnamurti, lo Zen, si occupano di creare più consapevolezza, perché siamo inconsapevoli. Come essere quindi più consapevoli, più vigili? Come muoversi dall’inconsapevolezza alla consapevolezza? Ma il Tantra dice che questa è una dualità: inconscio e conscio. Se ti muovi dall’inconsapevolezza alla consapevolezza ti stai muovendo da un lato della dualità all’altro. Muoviti oltre entrambe!
Se non vai oltre entrambe, non potrai mai raggiungere l’Assoluto, perciò non essere né inconsapevole né consapevole, vai semplicemente oltre, semplicemente sii. Non essere né consapevole né inconsapevole: semplicemente sii! Questo è andare oltre lo yoga, oltre lo Zen, oltre tutti gli insegnamenti. Vigyana significa consapevolezza e bhairava è un termine specifico, un termine tantrico per indicare colui che è andato oltre. Per questo Shiva è conosciuto come bhairava e Devi è conosciuta come bhairavi: coloro che sono andati oltre ogni dualità. Nella nostra esperienza solo l’amore può darcene un bagliore fugace. Ecco perché l’amore diventa l’espediente fondamentale per insegnare la saggezza tantrica. Nella nostra esperienza possiamo dire che solo l’amore è qualcosa che va oltre la dualità.


Osho, Il libro dei segreti, pp 6-7

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